Scoperto dalla polizia stradale di Fuorigrotta durante servizio mirato a contrastare i comportamenti illeciti di automobilisti con targhe straniere
Tallonava le auto munite di Telepass per non pagare il pedaggio. Con la “tecnica del trenino” un uomo di 57 anni, residente a Pozzuoli, è riuscito ad eludere il pagamento della tangenziale per ben 240 volte nel solo mese di maggio.
E’ quanto accertato a Napoli dagli agenti della polizia stradale di Fuorigrotta durante un servizio mirato a contrastare, anche dal punto di vista penale, i comportamenti illeciti degli automobilisti che circolano con targhe straniere. Il trasgressore in questione è stato fermato mercoledì pomeriggio mentre era alla guida di un’Alfa Romeo 159 con targa polacca. I poliziotti lo hanno sorpreso mentre transitava, nei pressi del casello di Agnano, nella corsia dedicata ai possessori di Telepass nonostante il dispositivo luminoso segnalasse la luce rossa.
Approfittando dell’assenza della sbarra posta a chiusura del passaggio, l’automobilista transitava velocemente riuscendo così ad eludere il pagamento del pedaggio. Immediato l’intervento dei poliziotti, impegnati in uno specifico servizio finalizzato ad arginare il fenomeno, sempre più diffuso, del mancato pagamento del pedaggio in tangenziale. Il “furbetto” è stato fermato alla rotonda di Agnano. Dovrà ora pagare una multa di 295,40 euro (anziché 422) avendo optato per il pagamento veloce.
Da ulteriori accertamenti, gli agenti della polstrada hanno appurato che l’uomo, mediante la già citata “tecnica del trenino”, era riuscito ad eludere ben 240 pedaggi nel solo mese di maggio. Starà ora alla Tangenziale presentare querela per consentire la denuncia in stato di libertà dell’uomo e attivare il recupero delle somme spettanti.
Il 57, inoltre, aveva presentato al P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico) la perdita di possesso del veicolo per poterlo poi immatricolare in Polonia e utilizzarlo con la formula del noleggio a lungo termine. In corso ulteriori indagini della polizia stradale per accertare se lo stesso modus operandi sia stato utilizzato anche su altre tratte autostradale per le quali la Società Tangenziale di Napoli ed Autostrade per l’Italia procederà, con azioni giudiziarie, al recupero delle somme spettanti.