Tra i condannati anche Mario Savio uomo di spicco del sodalizio un tempo luogotenente della NCO di Cutolo ai Quartieri Spagnoli
Un bilancio di 19 condanne e 23 assoluzioni. A pronunciare il verdetto la Terza sezione penale, collegio A del tribunale di Napoli, presieduta dal giudice Carlo Spagna. Al centro del processo, boss, affiliati e riciclatori del clan Mariano dei Quartieri Spagnoli.
Il procedimento giudiziario è avvenuto con rito ordinario dopo l’inchiesta che due anni fa portò a oltre settanta arresti. Il sodalizio dei “Picuozzi” era controllato da Marco Mariano ora collaboratore di giustizia e fratello di Ciro, storico capo clan che ha terminato di scontare la sua pena ed è stato scarcerato lo scorso 17 aprile.
La pena più alta è stata inflitta a Mario Savio, alias “O bellillo“, già condannato ad un ergastolo per un omicidio commesso negli anni Ottanta quando era in corso la feroce guerra tra la Nuova Famiglia e la Nco (Nuova camorra organizzata) di Raffaele Cutolo di cui Savio era referente ai Quartieri Spanoli. I
Savio è diventato “famoso” per ché da ospite del “Maurizio Costanzo show” fece un appello per il figlio affinché non seguisse la sua strada. Al momento il giovane è detenuto. Tra le assoluzioni c’è stata quella di Enrico Ricci detto “Fraulella” e di suo figlio Gennaro, che sconta in carcere l’ergastolo per l’omicidio di Petru Birladeanu, una delle tante vittime innocenti di camorra.
