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Colpo al latitante di Bruno Carbone, trovati 240mila euro nella villa dell’ex moglie

E’ ricercato da oltre quattro anni perché considerato dagli investigatori uno dei principali broker del traffico di cocaina sull’asse Colombia-Olanda-Napoli.  Si tratta di Bruno Carbone, 41enne originario di Giugliano (Napoli) ma latitante, probabilmente all’estero, da tempo, nonostante sia stato processato in contumacia (quando l’imputato, benché ritualmente citato, non compare all’udienza senza che sussista un legittimo impedimento) e condannato a 20 anni di reclusione per traffico internazionale di droga.

Lo scorso 19 aprile Carbone era tra i destinatari delle 63 misure cautelari (53 in carcere e 9 ai domiciliari) accusati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli di traffico internazionale e spaccio di stupefacenti nonché intestazione fittizia di beni, impiego di denaro di provenienza illecita e riciclaggio, tutti reati aggravati da finalità mafiose.

Nelle scorse ore nei confronti di Carbone, considerato uno della figure apicali dell’organizzazione che piazzava carichi di cocaina a Marano, nel Rione Traiano e nel Parco Verde di Caivano, è stato assestato un primo colpo da parte dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli che hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, scoprendo nella villa di una 45enne erano nascosti circa 240mila euro in denaro contante.

La donna è Violetta Prezioso, alias “‘a piccerella”, originaria di Giugliano in Campania ed ex moglie di Bruno Carbone. Perquisendo l’immobile, una villa a due piani a Lago Patria “attrezzata” con telecamere, cancelli e porte blindate, i militari dell’Arma hanno scoperto che in uno sgabuzzino nella taverna c’erano oltre 240mila euro in denaro contante all’interno di una scatola di cartone.

La donna è attualmente reclusa nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dopo essere stata raggiunta da una misura cautelare per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti lo scorso 19 aprile. Il suo ex, Bruno Carbone, è destinatario anche di due ordinanze di custodia cautelare in Carcere, una delle quali è quella che ha portato in carcere la donna.