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De Laurentiis scatenato, prima lo champagne e poi le clamorose dichiarazioni

Il presidente del Napoli ha festeggiato l'ultima vittoria della stagione prima di fare delle affermazioni di fuoco

Alla fine della partita l’entusiasmo del patron azzurro è stato incontenibile. Aurelio De Laurentiis ha stappato diversi bottiglioni di champagne nello spogliatoio della squadra prima di spruzzarlo addosso a Maurizio Sarri e i giocatori.

È tutto nel video pubblicato su Twitter dallo stesso presidente del Napoli che dopo ha rilasciato alcune dichiarazioni che scateneranno sicuramente delle polemiche. “Sono contento della stagione. Chiudere a -4 vuol dire che il campionato è nostro (nelle scorse settimane aveva detto che con meno di 6 punti di distacco avrebbe rivendicato lo Scudetto, ndr). Altrimenti che devo fare? Andare a rubare?“.

E infine, sulla possibile permanenza o meno dell’allenatore: “91 punti, 91 punti, contro forse 90, ma forse anche meno, penso si possa anche dire che lo Scudetto, quello vero, ce lo siamo meritato, quello finto magari ce lo daranno l’anno prossimo. La gente pensa ad un ciclo finito perché un triennio è lungo, la gente immagina che qualcosa possa cambiare, un giocatore, un modulo di gioco, vedremo. Io non andrò in California, starò qui per verificare che il San Paolo non abbia settori bloccati, siamo riusciti a convincere De Luca a mettere altri 20 milioni, ora ci sarà un comitato di cui farò parte per far fruttare questi soldi in tempi brevissimi, lavoreremo di giorno e di notte, se entro il 15 luglio non sarà operativo allora vuol dire che non bastano i 5 stelle e i leghisti, l’Italia è proprio fottuta! Se ci dice male speriamo almeno di averlo per la prima di Champions, il 15 settembre.

Se Sarri resta? Dovete chiederlo a lui, a me non ha mai voluto rispondere, ha sempre demandato a Pellegrini, l’ho chiesto a Pellegrini e lui mi ha risposto Boh! Per me la data non c’è più, è tempo scaduto, perché a un certo punto l’abbiamo affrontato questo problema, in tutti i modi, poi io mi devo prendere la responsabilità, dobbiamo andare avanti. Non è detto vada via, c’è una clausola vediamo cosa accadrà“.