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Giovane di Padova si tatua il simbolo del Napoli sul petto: “Sarei voluto nascere al Sud”

Valentino Minale è un ragazzo di 21 anni nato a Padova. Vive li da sempre ma il suo sogno è sempre stato un altro

Proprio nei giorni in cui il Napoli si gioca lo scudetto contro l’acerrima rivale, la Juventus, ecco una storia davvero particolare che farà piacere di sicuro ai tifosi azzurri. Questi ultimi, infatti, sono in grande trepidazione per il big match dello Stadium e con loro lo è anche il 21enne Valentino Minale.

“La mia lei è del 1926“, recita una scritta rigorosamente azzurra che circonda un tatuaggio in cui l’azzurro è altrettanto protagonista: la “N” del Napoli con sotto la data di nascita della società 1926. In realtà il tatuaggio, impresso sul cuore del giovane, può essere letto anche in un altro senso, “la mia lei è del Napoli“, ma il significato non cambia.

Valentino è nato nel 1997 a Padova in Veneto, nel cuore del Nord, in quel territorio definito Padania e diventato un feudo leghista. Tuttavia il 21enne ha delle radici impossibili da estirpare perché i suoi genitori sono nati a Napoli e lo zio l’ha spesso portato al San Paolo per guardare gli azzurri. Emozioni immortalate in un tatuaggio che gli ha regalato una sua ex fidanzata.

Il tatuaggio me lo ha regalato la mia ex ragazza per un mio vecchio compleanno compleanno. L’ha un tatuatore italiano a Tenerife. È un omaggio alle mie origini, mamma e papà sono nati a napoli, sono napoletani. Spesso sono stato allo stadio San Paolo con mio zio, proprio in curva tra gli ultras. Ricordo ancora la prima volta, avevo 3 anni“, ha dichiarato ValentinoVocediNapoli.it.

Ovviamente qui si sta utilizzando un tono scherzoso. Lungi da noi offendere la sensibilità dei padovani o dei veneti. Ma chissà come si sente Valentino quando dai numerosi stadi del Nord Italia si cantano cori contro i napoletani. Cori a sfondo razziale e che veicolano odio contro un’intera popolazione, la sua cultura e la sua storia. Probabilmente Valentino che rappresenta un bellissimo esempio di integrazione, ci ride su, proprio come in questa foto. Perché lo sport, in fondo, è un divertimento e non un modo per sfogare la propria violenza

Giovane nato in Veneto, di origini partenopee, si tatua il simbolo del Napoli sul petto: "Sarei voluto nascere al Sud"