Brutto episodio di violenza nell'area Est di Napoli
Un presunto ritardo di un’ambulanza del 118 è costata caro ad una dottoressa aggredita con calci e pugni. La triste vicenda è accaduta a Ponticelli. I responsabili si sarebbero allontanati subito dopo l’atto di violenza.
Immediata la denuncia di Giuseppe Galano, responsabile della centrale operativa 118 che ha parlato delle condizioni difficili in cui gli operatori medici sono costretti a lavorare. Il fatto sarebbe stato caratterizzato da un piccolo giallo: una volante della Polizia di presidio nella zona avrebbe tardato la sua azione in difesa della vittima.
“Voglio esprimere solidarietà e vicinanza agli equipaggi delle Postazioni di Ponticelli e del Loreto che stanotte sono stati aggrediti e oggetto per l”ennesima volta di minacce e violenze inaudite, con l’aggravante di non aver avuto nessuna protezione dalla Polizia che era presente sul luogo dell’evento, ma che avrebbe quasi giustificato la ferocia degli astanti per un presunto ritardo penso che il tristissimo episodio è da attribuire all’inaccettabile carenza di risorse umane e di mezzi, che condizionano il nostro onerisissimo lavoro e ci rende vittime di un sistema che non regge più la richiesta di salute, le disattenzioni al 118 non sono più accettabili e se perpetrate porteranno da parte del personale ad una resa e all’abbandono, risultando una perdita incolmabile di esperienze e competenze di chi ogni giorno con abnegazione, sacrificio e attaccamento al lavoro compie ordinari “miracoli” di assistenza all’utenza, ma sarebbe anche la resa del Sistema Pubblico, che fino ad oggi ha garantito l’universalismo e l’eguaglianza delle cure. Spero ci sia da parte di chi ha il potere delle risorse e del cambiamento una presa di coscienza e una maggiore attenzione perché tutto questo non si disperda nel nulla. Ancora solidarietà a questi “Eroi” e un sentito ringraziamento a tutto il 118“, ha dichiarato Galano.