Nessun accordo tra comune, sindacati e ditta appaltatrice. È scontro istituzionale
Cantieri chiusi e lavori fermi. Continua l’epopea di via Marina l’arteria di Napoli ormai vittima di una “maledizione” e simbolo delle inefficienze di questa città. L’eterna incompiuta non sarà completata.
Infatti, la ditta appaltatrice dei lavori ha sospeso definitivamente le sue attività. Il Consorzio Asse Costiero scarl ha licenziato tutti gli operai. In realtà i lavori stavano procedendo già a rilento per diversi scioperi che i lavoratori avevano fatto a causa dei mancati pagamenti.
Lo scontro tra il Consorzio e il comune va avanti da tempo. Il primo ha affermato di essere creditore nei confronti dell’amministrazione, quest’ultima contesta il comportamento del Consorzio stesso definito dal presidente della Commissione trasporti Nino Simeone, “inacettabile“.
Ancora devono essere effettuate le verifiche contabili da parte di Palazzo San Giacomo e il cantiere, giunto al 70% del completamento, è aperto ormai da tre anni. Inizialmente la fine dei lavori era prevista nel dicembre 2016, poi sono saltati anche i successivi termini di marzo e settembre 2017.
Tuttavia, al momento, non è arrivata nessuna svolta dal confronto in Comune e in azienda con i sindacati. L’incontro tra le parti si è tenuto questa settimana. Dunque non c’è un accordo e per ora via Marina resta così come è.