Antonietta Gargiulo è stabile, i medici dell’ospedale San Camillo di Roma hanno confermato che la donna è fuori pericolo e può essere trasferita dal reparto di terapia intensiva a quello di chirurgia generale. La mamma di Alessia e Martina è l’unica sopravvissuta alla strage di Cisterna, quando il marito Luigi Capasso, lo scorso 28 febbraio, le ha prima teso un agguato nel garage sparando contro di lei tre colpi d’arma da fuoco, poi è salito nell’appartamento dove la 39enne di Melito viveva con le figlie, infine si è tolto la vita.
TESTIMONIANZA CHOC: “CHIUDEVA LE BAMBINE A CHIAVE IN STANZA”
Solo dopo una settimana la donna è stata messa a conoscenza dell’enorme tragedia avvenuta, proprio un giorno prima del funerale delle sue bambine, subito dopo l’operazione alla mandibola. I medici hanno utilizzato una tecninca specifica per dare la notizia alla Gargiulo. Adesso Antonietta è infatti costantemente seguita dalla sua famiglia e da un team di psicologi. Solo grazie all’amore dei suoi cari e alle cure mediche si potrà riprendere dalla perdita.
Un dramma che probabilmente si sarebbe potuto evitare se qualcuno avesse aiutato concretamente la donna minacciata già più volte da quel marito violento. Ci sono le telefonate, le prove, ci sono i testimoni di quei 16 anni di matrimonio da incubo in cui Antonietta aveva spesso perdonato il marito che la maltrattava, tradiva e umiliava. Poi le bambine, il dolore che hanno dovuto provare per colpa di quel padre terribile e solo infine la forza e il coraggio di una madre disperata che le ha strappate via da quella brutta infanzia. Purtroppo però non è bastato, Luigi Capasso, mercoledì 28 febbraio, ha superato tutti i limiti, ha deciso di distruggere per sempre quella famiglia che aveva costruito tanti anni fa con Antonietta, quando forse l’amore aveva mascherato una triste realtà.

