Speciale elezioni: le 6 domande di VocediNapoli.it per i candidati alle prossime elezioni a Napoli e in Campania
Ci ha tenuto subito a specificarlo, Assunta Tartaglione che è candidata per il Partito Democratico alle prossime elezioni in 3 collegi: “Napoli Nord, Napoli Sud e Avellino-Benevento“. Di conseguenza la segretaria regionale del Pd si sente una candidata regionale e non comunale. Proprio per questo, contattata da VocediNapoli.it, ha illustrato quello che il suo partito ha già fatto e farà per Napoli e la Campania.
TUTTI I CANDIDATI DEL PARTITO DEMOCRATICO ALLA CAMERA E AL SENATO A NAPOLI E CAMPANIA
Quali sono le caratteristiche del suo collegio?
Sono la segreteria regionale del Partito democratico e sono candidata alla Camera in tre collegi, Napoli Nord, Napoli Sud e Avellino-Benevento, quindi ritengo più opportuno fare un discorso sulla regione piuttosto che sui singoli collegi. La Campania è una regione che va guardata nella sua complessità, una terra ricca di eccellenze storiche, culturali, turistiche, produttive. Un tessuto che presenta grandi potenzialità e opportunità, che non sempre sono state sfruttate al meglio. Accanto ai grandi centri e alla fascia costiera, non vanno dimenticate le aree interne e i piccoli comuni che rappresentano l’ossatura dell’intero Paese.
Cosa farà per i cittadini del collegio in cui è candidato?
Come abbiamo rimarcato più volte in queste settimane, il Partito democratico sta conducendo una campagna seria e responsabile, lasciando ad altri le promesse mirabolanti, gli annunci e usando un linguaggio di verità. Rispetto ai nostri avversari abbiamo un programma diverso: presentiamo le cento cose fatte nella legislatura appena conclusa e, partendo da queste, spieghiamo cosa vogliamo fare per ognuno di questi punti. La nostra credibilità non nasce dalle parole, ma dall’aver dimostrato che siamo l’unica forza di governo: abbiamo trovato l’Italia sull’orlo del baratro e l’abbiamo portata fuori dalla crisi. Se i principali indicatori economici oggi sono positivi, dal Pil all’occupazione, all’export, alla produzione industriale, lo si deve al lavoro fatto in questi anni e ai sacrifici che abbiamo chiesto ai cittadini e che non possono essere vanificati. Dopo la stagione dell’austerità, ci sono le condizioni per raccogliere i frutti di quanto seminato: per questo il 4 marzo gli italiani saranno chiamati a scegliere tra chi vuole scassare tutto quello che di buono è stato fatto e chi vuole continuare a costruire, un passo alla volta, con serietà e responsabilità.
Quali sono i primi 3 disegni di legge che presenterà in Parlamento?
Tre proposte su temi fondamentali per l’Italia e per la Campania. Le prime due contenute nel programma presentato dal Pd e la terza in linea con le battaglie che ho portato avanti in questi anni.
1. Detrazione fiscale per gli under-30: pensiamo di introdurre una detrazione fiscale del valore di 150 euro al mese (in grado di raggiungere anche gli incapienti sotto forma di assegno) a beneficio di tutti gli under-30 con un reddito fino a 30mila euro e un contratto d’affitto sulle spalle. Un aiuto concreto per venire incontro sia ai giovani, che potranno contare su un incremento del reddito disponibile, sia alle loro famiglie, su cui troppo spesso sono costretti a fare affidamento.
2. Misura fiscale unica per le famiglie: pensiamo di introdurre un unico sostegno universale alle famiglie. Una famiglia, un assegno: per tutti. Una misura fiscale unica (in grado di raggiungere anche gli incapienti sotto forma di assegno) che preveda 240 euro di detrazione Irpef mensile per i figli a carico fino a 18 anni e 80 euro per i figli fino a 26 anni. Per tutti i tipi di lavoro e per tutte le fasce di reddito, da zero fino a 100mila euro all’anno.
3. Coordinamento nazionale del Codice rosa: dopo l’impegno sulla ratifica del Trattato di Istanbul, l’introduzione del reato di femminicidio, il sostegno agli orfani di femminicidio e al Codice rosa, si rende necessaria l’istituzione del Coordinamento nazionale del Codice rosa. Ministero della Salute, Ministero dell’Interno e Conferenza Stato-Regioni dovranno essere coinvolte in un’azione di diffusione capillare di questo istituto, che può consentire la tutela di tutte le vittime di violenza, dalle donne ai minori, dagli anziani ai disabili.
Se dopo le elezioni non ci sarà una maggioranza cosa succederà?
Stiamo chiedendo agli italiani di darci fiducia perché il Partito democratico rappresenta l’unico argine agli estremismi che parlano alla pancia del Paese e che soffiano sul vento della protesta, dell’estremismo, del razzismo. Chi vota Forza Italia sostiene la Lega, chi vota il M5S sostiene una forza politica che prende in giro i cittadini e non dice mai parole chiare sul rapporto che l’Italia dovrà avere con l’Europa, sull’euro, sull’immigrazione. Noi auspichiamo quindi che il 5 marzo il Pd sia il primo partito. Se questo non dovesse accadere, come prevede la Costituzione, spetterà al presidente della Repubblica, una volta eletti i presidenti di Camera e Senato, provvedere ad avviare le consultazioni per verificare la possibilità di formare una maggioranza parlamentare. Sin da ora, come Partito democratico, abbiamo precisato che non siamo disponibili a formare un governo con le forze estremiste.
Che cosa dovrà fare il prossimo governo per Napoli e la Campania?
Con i governi Renzi e Gentiloni il Sud e la Campania hanno recuperato un ruolo centrale dopo decenni di completo abbandono. Solo nel 2017 sono stati attivati interventi pubblici per 29 miliardi, di cui 20 con fondi europei e 9 con i Patti per il Sud. Per il Fondo di azione e coesione è stata certificata una spesa di 6 miliardi. Più di un terzo dei 9 miliardi dei Patti si è trasformato in cantieri avviati. A questi numeri si aggiunge lo sgravio contributivo totale per l’assunzione di giovani al Sud, rinnovato nel 2018, e le migliaia di domande già arrivate per la misura Resto al Sud, che finanzia progetti imprenditoriali fino a 200 mila euro. Come ha detto il premier Gentiloni, abbiamo creato condizioni uniche affinché si torni a investire al Sud e in Campania. Non partiamo quindi da zero, ma resta ancora molto da fare. I programmi avviati per il Mezzogiorno saranno monitorati ogni sei mesi, andremo avanti sulla riduzione delle tasse, estenderemo gli 80 euro ai liberi professionisti e alle famiglie con figli fino ai 18 anni, raddoppieremo le risorse per il Reddito di inclusione, che è la prima misura strutturale di sostegno alla povertà e di reinserimento lavorativo, completeremo le opere avviate, come la Napoli-Bari e il piano di riqualificazione dell’area di Bagnoli. Sono misure credibili e realizzabili, non come i sogni degli altri partiti, che svaniranno il 5 marzo.
5 marzo 2018. Cosa leggeremo sulle prime pagine dei giornali?
Quello che leggeremo sui giornali lo decideranno i cittadini. Spero che potrà emergere un risultato che premi quanto di buono fatto in questi ultimi anni e che ci dia la possibilità di continuare nel sostegno alla crescita. Di sicuro si leggeranno i nostri ringraziamenti ai cittadini che avranno scelto di esercitare il loro fondamentale diritto di voto.
COME SI VOTA ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE DEL 4 MARZO 2018