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Chi è Nunzio Perrella, ex pentito e ras dello smaltimento illegale dei rifiuti in Campania

Nunzio Perrella si è pentito nel 1992 e in tutti questi anni ha aiutato la magistratura a fare luce sul grande traffico di rifiuti sia al Sud che al Nord. Le aziende che trasportavano rifiuti tossici hanno scaricato per anni a Napoli, a Brescia e a Ferrara trasformando questi territori nella “Terra dei fuochi”. Il programma televisivo “Nemo” ha intervistato nel marzo del 2017 l’ex ras andando in giro con lui sui luoghi trasformati in discarica e rintracciando testimoni di tutto quello che in questi anni le aziende illegali hanno fatto per uccidere il territorio italiani. Oggi il nome di Perrella emerge nuovamente a seguito di un’operazione guidata dai vertici della Procura di Napoli coordinata dal capo Giovanni Melillo e l’aggiunto Giuseppe Borrelli. Le ipotesi riguardano i reati di corruzione e voto di scambio inerenti all’attività dello smaltimento rifiuti e al finanziamento illecito ai partiti. In totale ci sono 17 indagati.

Perrella è il primo boss pentito di camorra a raccontare del traffico illecito di rifiuti. Le sue rivelazioni hanno fornito dettagli fondamentali agli inquirenti e hanno permesso di ricostruire e approfondire le modalità e le zone in cui avvenivano, e avvengono ancora oggi, gli sversamenti di tonnellate di spazzatura di ogni genere. Il Nord e il Sud uniti da un solo tremendo destino: la Terra dei fuochi. In Campania l’ex camorrista ha raccontato di aver scaricato rifiuti speciali di ogni tipo dove ora sorgono abitazioni. “Quando ho fatto rifiuti tossici io li portavo tra Pianura e Agnano, a Napoli, i camion con i rifiuti li scaricavo in un canalone che abbiamo riempito di pattume, ma nessuno ha mai controllato né verificato“, ha dichiarato Perrella a Il Fatto Quotidiano.

L’ex camorrista ha confessato i suoi crimini di traffico di armi, droga e i rifiuti. Ha terminato il piano di protezione ed è tornato a parlare con i pm quando ha visto che molti imprenditori da lui denunciati erano ancora operativi e non avevano pagato nulla per i reati commessi. Nunzio Perrella ha fatto parte dello storico clan Perrella di Napoli che si consolidò tra gli anni Ottanta e Novanta, a seguito della scissione con il clan Puccinelli egemone nel quartiere Soccavo.