E’ indagato per omicidio colposo Luigi, il titolare della gioielleria a Frattamaggiore, nel Napoletano, che ha ucciso il rapinatore, Raffaele Ottaiano. Ha 30 anni e ha ereditato l’attività commerciale dal padre Angelo e lo scorso sabato sera ha usato per la prima volta quell’arma che deteneva legalmente. Un’attività pericolosa quella del gioielliere, esposta al rischio di rapine costantemente.
Non vuole parlare con i giornalisti, è troppo scosso, riesce a dire solo poche parole, ma a parlare al suo posto sono le immagini di videosorveglianza di corso Durante. “Non ho mai sparato a nessuno. È la prima volta ed è stato tremendo“. E’ a casa Luigi sabato intorno alle 18.30 quando tre rapinatori tentano la spaccata alla sua gioielleria, in pieno centro, tra la folla. Lui scende di casa insieme ad un’altra persona, armato e spara al malvivente. Pochi attimi di terrore, poi il corpo del rapinatore riverso sul marciapiede, nel sangue, ormai privo di vita.
Intanto è caccia all’uomo nel Napoletano, ci sono posti di blocco e controlli sugli spostamenti di pregiudicati.Si cercano gli altri due componenti del commando. Sabato scorso sono in tre, con un ‘palo’ ad attenderli poco distante, sono entrati in azione, scendendo da due scooter, per svaligiare la gioielleria. Un complice, identificato poi per Luigi Lauro, 29 anni, è stato bloccato da un ispettore di polizia libero dal servizio di passaggio nella zona. L’indagine è coordinata dalla Procura di Napoli Nord.