Dopo il successo della prima serie torna Camorriste con una seconda stagione che per protagonista donne appartenute al mondo della criminalità. Tra queste ex boss emerge la figura di Patrizia Franzese, una donna molto particolare che ha vissuto in modo anomalo la propria esistenza fino all’incontro con l’uomo che le ha cambiato totalmente la vita.
Patrizia non cresce con la famiglia d’origine,passa molti anni della sua vita in Istituto e solo da adolescente i genitori l’accolgono in casa. Dopo poco viene poi “venduta” a un uomo a cui la famiglia deve dei soldi e così viene violentata e maltrattata fino a quando trova la forza di abbandonare il suo carnefice, con cui nel frattempo ha dei figli, finiti poi a loro volta in un Istituto. Dopo una vita di violenze la donna incontra Aniello Cirella, il capo di un clan che controlla Pomigliano D’Arco, ne diventa prima amica, poi amante infine braccio destro e killer.
Mentre Cirella accresce il proprio potere in zona, Patrizia impara a sparare e ad avere un ruolo sempre più importante nella vita del clan. Ha un figlio con Aniello e si trova all’apice quando improvvisamente tutto si distrugge. Il boss rimane ucciso durante una spedizione contro un boss rivale e il clan cambia capo, sono tutti uomini dediti solo alla droga, che si rendono colpevoli anche della Strage del Pastificio Russo, in cui persero la vita tre vittime innocenti. La Franzese decide a questo punto di allontanarsi dal clan e di collaborare con la magistratura.
Come tutte le altre donne camorriste che sono state protagoniste di questa docu-serie anche Patrizia Franzese da Lady Camorra ha iniziato a collaborare con la giustizia rivelando segreti e regole dell’ambiente camorristico del territorio napoletano.

