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Episodio 4 di “In Prima Linea”: Oncologia, la battaglia di Mariarosaria

Prosegue il viaggio di VocediNapoli nell’ospedale più grande del Sud Italia. In Prima Linea, il docu-web sul Cardarelli, arriva oggi alla suo quarto episodio ed entra nell’Unità Operativa Complessa di Oncologia diretta dal dottor Giacomo Cartenì.

Dall’ambulatorio, il luogo dove avviene il primo contatto tra medici e pazienti e dove viene comunicata una prima diagnosi della malattia del secolo (il cancro), al Day-hospital dove ogni giorno sono circa una sessantina le persone che  si sottopongono alle chemioterapie (circa 13mila in un anno), passando per il reparto dove i 20 posti letto presenti non bastano a contenere il numero di pazienti che vengono seguiti anche in altre unità oeprative dell’ospedale Cardarelli.

In questo quarto episodio raccontiamo come funziona un reparto che ha mediamente, tra day-hospital e gli altri reparti, circa 300 pazienti oncologici da gestire ogni giorno. L’unico centro della Campania che ha un’accettazione, anche oncologica, h24. Sono tantissimi quelli che provengono dal pronto soccorso e che “difficilmente – come racconta la dottoressa Maria Biglietto, responsabile  dell’Accoglienza Oncologica – sono trasferibili nelle struttura di provenienza perché non voglio più andarci”.

Questo aspetto apre il tema relativo alla “Rete oncologica” predisposta dalla Regione Campania ma non ancora, di fatto, partita. Ha lo scopo di snellire le liste di attesa e ottimizzare la gestione dei malati. “La rete – spiega Cartenì – ha individuato nove centri di riferimento regionale tra cui il Cardarelli che prenderanno in carico  in modo innovativo i pazienti oncologici. Fornire ad ogni paziente un gruppo oncologico multidisciplinare (GOM) che è composto da un oncologo, un chirurgo e un radioterapista”.

Viene poi raccontata la storia di Mariarosaria, un’infermiera del turno D del pronto soccorso del Cardarelli, che lo scorso maggio ha scoperto di avere un cancro. L’abbiamo seguita durante la sua ultima chemioterapia.