“Conosco i nostri panettieri hanno visto che i napoletani sono riusciti a far entrare la loro pizza nel patrimonio mondiale dell’Unesco e si sono detti: perché non la baguette? E hanno ragione!”, afferma il presidente della Francia Emmanuel Macron. Dunque dopo il riconoscimento all’arte del pizzaiolo anche il sapere fare una baguette diventa una professione unica. Hanno ragione i francesi oppure non c’è proprio da fare paragone con l’antica arte napoletana?
Intanto in Francia l’iniziativa era stata lanciata dal presidente della Confederazione nazionale della panetteria-pasticceria francese, Dominique Anract, il quale sosteneva che la baguette fosse come la Tour Eiffel “uno dei principali simboli della Francia“. A favore dei fornai il presidente che ribadisce l’eccellenza dell’arte: “La Francia è un paese di eccellenza nel pane, perché la baguette è invidiata nel mondo intero. Bisogna preservarne l’eccellenza e il `savoir faire´ ed è per questo che bisogna inserirla nel patrimonio. Non solo il nome della baguette ma i suoi ingredienti e il modo di farla“.
Come riporta il noto blog Scattidigusto.it la differenza tra la pizza e la baguette sta in questo:
“La differenza tra l’iniziativa napoletana e quella francese potrebbe essere proprio la dinamica di costruzione del dossier che a Napoli ha avuto un percorso meno semplice di quello che potrebbe spianare il Presidente Macron con una partecipazione corale delle istituzioni governative sul modello di quanto è accaduto con la Festa Nazionale della Gastronomia Francese lanciata dal ministro Frédréric Mitterrand a seguito dell’iscrizione della cucina d’Oltralpe nel Patrimonio Unesco”.