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Atleta e giovane padre muore stroncato da un infarto: aperta un’inchiesta

I carabinieri della caserma di Amalfi hanno avviato un’inchiesta per la morte di Fabio Borgese. Atleta e giovane padre, è morto all’età di 34 anni stroncato da un infarto che non gli ha lasciato scampo. I militari, però, vogliono vederci chiaro e accertare cosa sia davvero accaduto.

Fabio aveva accusato un forte malore mentre era a casa, la moglie l’aveva accompagnato immediatamente all’ospedale di Castiglione dove, si è appreso in seguito, è stato sottoposto a un lungo intervento di rianimazione. E’ morto martedì mattina all’ospedale Costa d’Amalfi, una morte prematura che ha distrutto la famiglia e tutti gli amici di Fabio, increduli dinanzi a una simile disgrazia. Non riescono a capacitarsi che un uomo sportivo come lui, atleta di canottaggio e calcio a 5, possa essere stato ucciso da un infarto.

Così la Procura ha disposto il sequestro della salma per effettuare l’esame autoptico e comprendere le cause del decesso. Prima della disposizione dei militari, in tantissimi erano accorsi presso la sala mortuaria dell’ospedale Costa d’Amalfi per dare l’ultimo saluto a Fabio. Una morte improvvisa, una disgrazia che ha distrutto l’intera comunità. “Il tuo sorriso era la tua più grande forza e i tuoi occhioni la nostra più grande sicurezza.Ci manchi e solo tu forse puoi capire quanto“, “Riposa in pace AMICO e FRATELLO“, “Un bravo ragazzo, umile ,rispettoso e sempre pronto ad aiutare chiunque“, questi e tanti altri i messaggi di cordoglio alla famiglia, alla moglie e alla piccola figlioletta, che è rimasta orfana di padre troppo presto.