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Ucciso perché aveva “preso” il funerale dell’agenzia del clan: arrestato il killer

La polizia ha arrestato Cesare Bianco per aver ucciso Giovanni Parente nel 1996

Aveva commesso l’errore di non farsi da parte e lasciare quel lavoro all’agenzia funebre del clan. Così Giovanni Parente aveva deciso di gestire lui quel funerale scatenando la vendetta della camorra.

L’uomo è stato ucciso nel 1996 a Santa Maria la Fossa in provincia di Caserta. Dopo 22 anni la polizia ha arrestato il killer colpevole dell’omicidio, si tratta di Cesare Bianco condannato con sentenza definitiva a 20 anni e 10 mesi di carcere per l’omicidio.

L’arresto è stato eseguito a Casal di Principe. Il delitto è stato ordinato ed eseguito per ripagare lo sgarro subito dall’agenzia di cui era proprietaria Lucia Setola, suocera di Antonio Papa, affiliato al clan Mezzero, referente del clan Schiavone nei comuni casertani di Grazzanise e Santa Maria la Fossa.

Bianco è stato già condannato per associazione mafiosa, omicidio ed estorsione. Prima dell’arresto di oggi era stato sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata con obbligo di firma. A marzo del 2016, per la stessa vicenda, sono stati condannati Antonio Del Vecchio (a 21 anni di carcere), Antonio Mezzero (a 23 anni di carcere) e il boss Salvatore Cantiello detto Carusiello (all’ergastolo).