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Mistero sulla salute di Raffaele Cutolo, si muove il Partito Radicale

Rita Bernardini: "Chiederemo di far visita a tutti i detenuti al 41bis di Parma"

È mistero sulle condizioni di salute dell’ex boss della Nuova Camorra Organizzata (NCO) Raffaele Cutolo. Secondo quanto riferito dal sito Stylo24, infatti, o Professore soffrirebbe di una grave forma di diabete e sarebbe inoltre peggiorata l’artrite alle mani di cui soffre da decenni. Abbiamo cercato di avere maggiori informazioni sulla salute del boss di Ottaviano, che da oltre mezzo secolo è in carcere, ma non abbiamo avuto conferme ne smentite. Insomma sul professore vesuviano nessuno si sbilancia.

Abbiamo avuto una corrispondenza via mail con la coordinatrice del Partito Radicale Rita Bernardini che ha affermato di non essere a conoscenza delle condizioni di salute di o Professore. Tuttavia, ha dichiarato la Bernardini, “il partito chiederà di fare visita a Cutolo e a tutti i detenuti del carcere di Parma che sono al 41 bis. Di sicuro ce ne saranno di meno ‘famosi’ sottoposti al regime di massima sicurezza e sarà nostro dovere sincerarci del loro diritto alla salute e ad una detenzione che rispetti i dettati costituzionali“.

In seguito abbiamo telefonato all’avvocato Gaetano Aufiero, legale difensore di Cutolo, che non ha potuto sbilanciarsi più di tanto in quanto da un pò di tempo non ha rapporti diretti con il suo assistito e i familiari. “Sono il suo avvocato, ma visto che al momento non ci sono più procedimenti legali a suo carico, non ci sentiamo da diversi mesi. Per questo motivo non posso dirvi di più in merito alle condizioni di salute di Cutolo“. Nell’articolo sopra citato, tra l’altro, si diceva che Cutolo “è povero, al punto da dover ricorrere a un avvocato d’ufficio“. All’avvocato Aufiero abbiamo chiesto anche questa cosa e ha smentito tutto “No, non ha difensore d’ufficio. Sono io il difensore di fiducia“. Mistero nel mistero…

A quel punto abbiamo sentito gli uffici del Garante dei detenuti per l’Emilia Romagna. Ci ha risposto la signora Carla Brezzo responsabile dell’ufficio Servizio Politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale che ci ha confermato di non aver mai ricevuto alcuna segnalazione in merito. Nessuna risposta, invece, è pervenuta dai responsabili del Garante dei detenuti del comune di Parma.

Non contenti abbiamo contattato Emilio Fattorello segretario del Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria (SAPPE). Anche lui ha dichiarato che a Parma la situazione è regolare e che non ci sono state segnalazioni particolari, gravi o allarmanti che riguardassero il detenuto Raffaele Cutolo. Insomma anche in questo caso non abbiamo trovato conferme sulle condizioni di Cutolo. E il mistero si infittisce…

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