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Castagne del prete: un’antica tradizione campana

Il periodo delle festività natalizie, accompagnato da un clima freddo, sicuramente fa venire voglia ad ogni napoletano delle famose castagne del prete. Oggi, questo prodotto tipicamente campano, è apprezzato in tutta Italia ma la sua tradizione e la preparazione restano sempre immutate.

In passato questo tipo di castagna veniva preparata in provincia di Avellino, a Montella, molto nota in tutta l’Irpinia per la produzione do castagne DOP. Una ricetta tradizione vuole che le castagne ancora fresche e con il guscio vengano riposte sul legno e infornate per trenta minuti, poi immerse in casse contenenti acqua o acqua e vino per farle reidratate. Sono un piatto genuino e molto saporito il cui nome è legato ad una storia simpatica.

Si narra che un prete dopo aver ricevuto moltissime castagne decise di trasportarle in groppa al suo mulo, strada facendo però, prima di giungere a casa, il mulo cadde e tutto il caricò si riversò nel fiume. L’uomo, deriso dalla gente del posto, decise di non mollare e recuperò tutte le castagne. Una volta giunto a casa, per farle asciugare e consumare ugualmente le mise nel forno, dando inconsapevolmente vita alla ricetta oggi conosciuta come ‘castagne del prete’.