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Ladro napoletano ucciso a Latina, arrestati i complici

L'uomo è morto lo scorso ottobre durante un tentativo di furto all'interno di un appartamento. La vittima è di Napoli

È mortolo scorso 15 ottobre mentre aveva provato a rapinare un appartamento a Latina. Ma il tentativo di furto è andato storto perché l’allarme della casa ha allarmato i padroni del domicilio. Così Francesco Palumbo, il figlio del proprietario, si è recato sul posto armato. Appena visti i ladri gli avrebbe intimato di andare via poi sentendosi minacciato, ha esploso diversi colpi d’arma da fuoco uccidendo Domenico Bardi, 42enne ladro napoletano.

Durante la giornata di ieri sono stati arrestati a Napoli, dalla Squadra mobile di Latina, i suoi complici. Si tratta di Salvatore Quindici 43 anni, Giuseppe Rizzo, 49 anni, Antonio Bellobuono, 34 anni, Mariarosa Autore, 56 anni. Tutti sono di Napoli e originari del quartiere Soccavo-rione Traiano. L’accusa è di rapina impropria e aggravata. Gli investigatori sono riusciti ad individuarli grazie a una serie di sofisticate indagini sui due cellulari in uso a Domenico Bardi.

Secondo gli inquirenti e come riportato da Il Mattino, dopo il colpo a Latina e la morte del complice, la banda non si era fermata. Salvatore Quindici ha partecipato a trasferte per furti avvenuti tra novembre e dicembre nelle Marche, in Umbria, nel Lazio e in Abruzzo. A quest’ultimo raid ha partecipato anche Giuseppe Rizzo, fermato dalla Mobile de L’Aquila che all’interno di uno dei vani dell’auto aveva trovato arnesi da scasso e un chilo e mezzo d’oro insieme ad altri gioielli sottratti durante un furto a San Benedetto del Tronto.