Tentato furto finisce nel sangue. Era da poco passata l’ora di pranzo della giornata di domenica, quando un gruppo di malviventi ha fatto irruzione all’interno di una casa a Latina in quel momento vuota. Una famiglia di noti professionisti del comune pontino era a pranzo fuori quando all’interno della loro villetta è suonato l’allarme. Il padre, proprietario di casa, ha chiamato il figlio, Francesco Palumbo 47 anni, per chiedergli di andare a vedere cosa stesse accadendo.
L’uomo è passato prima per casa sua a prendere una pistola, detenuta regolarmente, e si è diretto nell’abitazione del padre. Quando è arrivato, qualcosa deve essere andato storto e ha sparato a uno dei ladri uccidendolo, si tratta di un uomo di Napoli di 41 anni, Domenico Bardi. Palumbo ha raccontato alle forze dell’ordine di aver fatto fuoco per legittima difesa. Quando è arrivato avrebbe incontrato uno degli uomini fuori mentre faceva il palo, poi avrebbe visto la scala grazie alla quale i malviventi erano riusciti a introdursi nella casa, avrebbe intimato loro di lasciare la casa, ma gli uomini stando a quanto ha riferito l’avvocato, si sarebbero avvicinati a lui con fare minaccioso e uno avrebbe messo una mano in tasca come se volesse estrarre l’arma.
Così Palumbo non ci ha pensato due volte e ha sparato una serie di colpi raggiungendo il 41enne napoletano alle spalle. La polizia sta comunque cercando di ricostruire quanto accaduto per comprendere se l’avvocato abbia raccontato la verità, l’ipotesi tacciata dagli inquirenti e dal sostituto procuratore Simona Gentile è quella di omicidio. Palumbo è attualmente indagato per eccesso colposo di legittima difesa.