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Colpo all’Alleanza di Secondigliano: arrestato Nicola Rullo, reggente del clan Contini

Da circa un mese era sparito dopo la condanna in Appello a 10 anni per estorsione

Da circa un mese si era allontanato da Napoli e dal suo fortino nel quartiere Vasto-Arenaccia perché ricercato per una condanna definitiva in Appello a dieci anni di reclusione per estorsione. Nicola Rullo, 47 anni, è stato arrestato nella notte tra mercoledì e giovedì dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli. Si nascondeva in una villa in collina a Itri, comune in provincia di Latina e a pochi chilometri da Gaeta e Sperlonga.

E’ ritenuto dagli investigatori il reggente del clan Contini, che insieme ai Licciardi di Secondigliano e ai Mallardo di Giugliano costituisce la famigerata Alleanza di Secondigliano, una delle federazioni criminali più pericolose a livello nazionale. Rullo si era dato alla macchia nel settembre scorso, verosimilmente quando aveva presagito l’esito sfavorevole del suo ricorso in Appello contro una condanna in secondo grado per estorsione aggravata da finalità mafiose. Assolto in primo grado, il giudici della Corte d’Appello hanno accolto il ricorso presentato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli

Nella villa in collina dove si nascondeva i militari vi hanno fatto irruzione insieme ai “Cacciatori di Calabria”, i carabinieri specialisti delle ricerche in zone impervie. Sorpresi nel sonno nelle stanze al piano terra, il ricercato e il suo uomo di fiducia Roberto Murano si sono lasciati pacificamente ammanettare senza opporre resistenza. Al piano superiore c’era invece il nipote di Rullo, Davide Geldi, che nelle stanze e nelle immediate vicinanze aveva 100 grammi tra marijuana ed hashish.