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Omicidio Fortuna Loffredo, Titò “senza morale” abusava di sua figlia di 3 anni e la Fabozzi taceva

Sono state depositate le motivazioni della sentenza che condanna Raimondo Caputo all’ergastolo per aver ucciso Fortuna Loffredo e Marianna Fabozzi a 10 anni per aver coperto gli abusi sessuali dell’allora suo ex compagno soprattutto nei confronti della figlia più piccola avuta da lui di 3 anni. Le parti più cruente sono sicuramente quelle in cui sono trascritte alcune pagine del diario segreto della figlia più grande di Marianna, quella che ha accusato il suo patrigno di aver ucciso Chicca.

In 200 pagine il giudice Annalisa De Torris ha riassunto tutte le prove raccolte nel corso del processo nei confronti di Caputo e della Fabozzi.
Quale che sia la ragione che ha spinto Caputo all’omicidio essa si appalesa comunque aberrante e perversa, così da evidenziare una personalità priva di qualunque senso morale e rispetto per l’altro. La volontà omicida di Caputo è stata accertata in base a plurimi elementi probatori di natura univoca, tutti convergenti nel dimostrare le modalità concrete della sua condotta“, sono queste le motivazioni che hanno spinto a condannare l’orco del Parco Verde di Caivano all’ergastolo.

Omicidio Fortuna Loffredo, Titò "senza morale" abusava di sua figlia di 3 anni e la Fabozzi taceva

Nelle motivazioni è descritta precisamente anche la posizione di Marianna Fabozzi, che sapeva cosa faceva Titò alle sue 3 figlie, tra cui anche quella di 3 anni avuta proprio da Caputo e non ha mai fatto nulla per fermarlo. Per la condanna della donna sono state fondamentali le dichiarazioni della piccola:
Ha riferito sempre lo stesso nucleo essenziale del fatto, legato a una situazione percettiva di dolore fisico. A quella sensazione di dolore e passiva rassegnazione, la bimba ricollega un contesto ben preciso in cui evoca la presenza di suo padre, Raimondo Caputo ma anche quella di sua madre, Marianna Fabozzi, confermando sempre che la donna era presente in casa e che a volte era stata anche nello stesso letto. Oltre a quanto le diceva sua figlia ha avuto contezza di molti segnali anomali, ma è rimasta sempre totalmente inerte“.

“MARIANNA FABOZZI HA UCCISO SUO FIGLIO ANTONIO”, L’ACCUSA DEL PADRE DI FORTUNA

All’interno del lungo documento sono state descritte anche alcune parti del diario segreto della figlia più grande di Marianna, in cui si definisce finalmente libera per aver detto tutta la verità, forse l’unica nota positiva in un sunto fatto di descrizioni crude ed atroci:
Finalmente ho detto tutta la verità. Sono felice e ora mi sento più tranquilla e felice per aver detto tutta la verità alle dottoresse. Quello la deve pagare quello che ha fatto a mia nonna, a Raffaella e a me, la dovrà pagare. Caputo Raimondo è scemo e zozzo“. Soddisfatta la difesa della mamma di Fortuna, Domenica Guardato, il suo legale, Gennaro Razzino ha detto che i giudici hanno descritto tutto con grande precisione.