Voce di Napoli | Navigazione

Gallipoli, maxi rissa e l’esplosione di un petardo: forse coinvolti dei ragazzi napoletani

Caos nella nota località estiva. Tutto avrebbe avuto inizio da un litigio tra un cameriere e dei clienti accusati di non aver pagato

La folla ha iniziato a scappare via nel momento in cui si è sentito il boato provocato dall’esplosione di un petardo. Escluso l’allarme terrorismo, i presenti nel centro di Gallipoli hanno poi realizzato che si trovavano davanti ad una super rissa avvenuta vicino un noto ristorante.

Secondo una prima versione, così come riportato dal Corriere salentino, si sarebbero fronteggiati due gruppi di ragazzi protagonisti di una violenta rissa. Invece tutto ha avuto inizio da un litigio tra un cameriere e dei giovani clienti, forse napoletani, accusati di non voler pagare il conto e che nel culmine dello scontro hanno esploso un petardo.

Poi l’ultima scoperta, non solo i ragazzi partenopei non centravano nulla ma addirittura il cliente in questione avrebbe anche pagato il conto (e per questo si sarebbe infervorato con il cameriere che affermava il contrario). Sul posto, allertati dalle altre persone presenti, i carabinieri e i soccorsi. Alcuni protagonisti della rissa hanno riportato alcune ferite, mentre sarebbe stato danneggiato un negozio di souvenir vicino il ristorante.

Ovviamente, purtroppo, sul web sono circolati dei post offensivi contro i napoletani:

Gallipoli, maxi rissa e l'esplosione di un petardo: forse coinvolti dei ragazzi napoletani Gallipoli, maxi rissa e l'esplosione di un petardo: forse coinvolti dei ragazzi napoletani