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Allarme terrorismo, le misure di sicurezza a Napoli e in Italia: la Campania sesta regione a rischio

Dopo gli attacchi in Spagna e Finlandia, l'Italia ha messo a punto un pacchetto di norme per prevenire possibili atti di terrorismo

L’Europa è ancora sotto attacco, il duplice attentato di Barcellona e quello avvenuto poche ore dopo in Finlandia ha dimostrato che l’allerta terrorismo deve essere ai massimi gradi di attenzione. L’obiettivo per gli stati dell’Ue è quello di coordinare i propri servizi segreti e di difesa affinché possa esserci un’utile collaborazione tra paesi.

In Italia si è tenuta una riunione straordinaria del comitato di analisi strategica antiterrorismo convocata ieri al Viminale. Per il Ministro degli interni Marco Minniti l’obiettivo deve essere quelli di “tenere elevato il livello di vigilanza, rafforzando sul territorio le misure di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio, nonché verso i luoghi che registrano particolare affluenza e aggregazione di persone“.

Anche a Napoli la Prefettura non è rimasta inerte. Infatti il Prefetto Carmela Pagano ha convocato i vertici delle forze dell’ordine e i rappresentanti del Comune per un incontro straordinario discutendo proprio di sicurezza e prevenzione. Nel mirino delle autorità i punti più sensibili che potrebbero essere obiettivo di attacchi: piazze, strade, itinerari turistici, luoghi di accesso a siti storici e archeologici, aeroporto, stazioni ferroviarie e metropolitane e il porto. “La massima attenzione già caratterizzava da tempo l’attività. Con la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, al quale ha partecipato anche il rappresentante militare che coordina “Strade sicure”, abbiamo avviato un ulteriore monitoraggio della situazione in relazione sia agli eventi in programma nelle prossime settimane, in ogni caso già studiati, sia per una più accurata analisi di dettaglio”, ha dichiarato il viceprefetto vicario, Demetrio Martino.

Intanto, secondo un rapporto del Terrorism Infiltration Index del 2015, la regione Campania risulta essere la sesta ad essere più permeabile a possibili infiltrazioni terroristiche. L’istituto Demoskopica, come riportato da Vesuvio Live, ha sviluppato una mappa del terrorismo basata sui seguenti elementi: intercettazioni autorizzate, gli attentati avvenuti in territorio Italiano e gli stranieri residenti in Italia. In merito le Procure regionali, in particolare quella di Napoli, risultano tra le più attive nelle azioni preventive contro il terrorismo.