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Vuole fare sesso con l’amica della compagna poi impazzisce davanti ai tre figli

Follia in un'abitazione del Rione Sanità: arrestato nigeriano

L’hanno trovata aggrappata a una grata a copertura di una finestra mentre ad alta voce chiedeva aiuto. Doveva essere una cena tra amici. Da una parte un nigeriano di 30 anni e la sua compagna polacca di 36 anni, con i tre figlioletti, dall’altra un uomo e una donna connazionali della padrona di casa.

Invece è stata una serata di follia in un’abitazione di via Tavemola nel Rione Sanità a Napoli. Una serata dove Muhammed Ibrahim ha perso letteralmente la testa facendo vivere momenti di panico ai presenti, bambini compresi. Fondamentale è stata la segnalazione alla sala operativa della Questura di Napoli. Il provvidenziale intervento degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, guidati dal primo dirigente Michele Spina, ha evitato che la situazione potesse ulteriormente degenerare.

Giunti sul posto, i poliziotti si sono subito resi conto della situazione. E’ bastato alzare lo sguardo qualche metro più sù della porta di ingresso in legno, protetta da un cancelletto in ferro, entrambi chiusi, per scorgere una piccola finestra protetta da una grata a cui era letteralmente aggrappata l’amica della fidanzata del nigeriano, che in evidente stato di terrore chiedeva aiuto a gran voce.

Una volta dentro, gli agenti hanno trovato l’appartamento a soqquadro con il nigeriano fuori di sé che continuava a inveire contro i presenti. In un angolo, nascosti e impauriti, i tre bambini con la madre e l’altro uomo di nazionalità polacca. Dopo la cena  Ibrahim ha iniziato a importunare l’amica dell’attuale compagna, cercando di approfittarne sessualmente. Avance continue che sono degenerate in violenza pura dopo i continui rifiuti della donna. Nemmeno l’intervento dell’amico polacco è servito a far rientrare la situazione. Il nigeriano con incontenibile violenza si è scagliato contro i tre sferrando calci e pugni prima di distruggere tutto quello che si presentava sotto gli occhi. Il tutto davanti alla presenza dei tre figli minori.

Arrestato per violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni, il nigeriano è stato associato presso la casa circondariale di Poggioreale. I bambini sono stati affidati ai servizi sociali.