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Camorra, sale la tensione nel centro di Napoli: la “paranza” cresce, i Reale pronti a vendicarsi

Tensione alle stelle nel centro storico di Napoli dove dopo i recenti blitz delle forze dell’ordine, che hanno sgominato diversi clan, gli assetti criminali stanno pian piano tornando alla ribalta.

Alcune scarcerazioni eccellenti avrebbero – secondo gli inquirenti – fortificato “la paranza dei bimbi” di Forcella, guidata dalle famiglie Giuliano, Sibillo, Brunetti e Amirante, intenzionata a togliere il controllo degli affari illeciti (spaccio e racket nei mercati della Maddalena e della Duchesca) al clan Mazzarella e ai sui alleati, la famiglia Reale di San Giovanni a Teduccio in primis.

Una situazione incandescente che già nei giorni scorsi, 13 luglio, ha rischiato di esplodere con l’agguato mancato nei confronti di un giovane legato al clan Reale. L’episodio è avvenuto in vico III Duchesca in pieno giorno. La presenza però di tante persone ha impedito ai sicari di portare a termine la missione. Sul posto carabinieri e polizia hanno fermato successivamente tre persone legate al clan Giuliano, rilasciate poco.

Una situazione incandescente confermata anche da un’operazione dei carabinieri che sabato hanno sequestrato mitragliatrici al clan Reale. Armi nascoste nelle condotte idriche di un condominio all’interno del complesso di edilizia popolare di via Pazzigno, quartier generale del clan di San Giovanni a Teduccio.

I carabinieri della compagnia di Poggioreale hanno rinvenuto 2 mitragliatrici Uzi cariche, circa 250 cartucce di vario calibro, una busta contenente circa 116 grammi di cocaina, 2 parrucche, uno scalda collo e 2 paia di guanti. Il tutto è stato sequestrato a carico di ignoti. Le armi saranno inviate al Racis di Roma per le analisi dattiloscopiche e balistiche per accertare se siano state impiegate in fatti di intimidazione o di sangue.