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Si lancia da una finestra della Reggia di Caserta, prima del folle gesto aveva ricevuto una telefonata

Sono ancora tutti sotto choc alla Reggia di Caserta per quanto avvenuto nella mattinata di lunedì. Una donna residente a Napoli si è tolta la vita lanciandosi da una finestra del terzo piano. Era entrata dal lato della biblioteca, aveva effettuato tutti i controlli, ma poi non è mai arrivata dove aveva detto di essere diretta. Eludendo la sorveglianza, è andata dal lato degli uffici della Sovrintendenza. Da lì dopo poco si è tolta la vita.

La vittima era un architetto di 44 anni di origini straniere ma residente a Napoli. Si chiamava Mirta Rem Picci ed era una dipendente della società partecipata SMA. Secondo la prima fase dell’indagine, era già stata alla Reggia due giorni prima che si togliesse la vita. Prima del folle gesto, inoltre, un custode l’ha vista parlare in modo animato al telefono, per ora non è stato reso noto chi fosse l’interlocutore di quella telefonata. Ma si potrebbe credere che il motivo che l’abbia spinta al suicidio sia una delusione d’amore, ma non c’è ancora alcuna conferma ufficiale.

Si lancia da una finestra della Reggia di Caserta, prima del folle gesto aveva ricevuto una telefonata

Dopo aver posato, ha aperto la finestra e si è lanciata nel vuoto. Il custode che ha assistito alla scena era talmente sconvolto che ha avuto un malore. L’impatto è stato fatale, quando gli operatori del 118 sono giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Sulla vicenda indagano gli agenti della Questura di Caserta.