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Il Vesuvio continua a bruciare, è allarme in Campania

Continuano ad ardere alte le fiamme che in questi ultimi giorni hanno letteralmente avvolto il Vesuvio e reso l’aria irrespirabile al punto che molte famiglie hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni, anche nei comuni limitrofi dove la situazione si è difatto resa invivibile. Questa mattina le operazioni di soccorso proseguono senza sosta, sul posto 70 uomini, 27 mezzi e 3 canadair.

L’incendio, come già si era appreso, è di origine dolosa. Non il primo appiccato, si parla di oltre 100 incendi in tutta la Campania. I carabinieri forestali hanno individuato otto focolai da cui sarebbe scaturito il tutto ma a quanto pare questa volta ci sarebbe dietro molta attenzione, come si legge su Il Mattino, chi ha lavorato per dare vita a questa distruzione ha utilizzato anche degli animali, in particolare dei gatti, cosparsi di benzina per alimentare le fiamme. Ma secondo un articolo del Corriere della Sera che cita fonti della Forestale si tratterebbe di fake news.

VesuvioDue grandi incendi, uno nei pressi di Otttaviano e uno nei pressi di Ercolano che, data la vastità di oltre due chilometri, si sono uniti, generando un unico grande rogo. Immediatamente la zona è stata evacuata e l’esercito è stato posizionato nei pressi della discarica di Novelle Castelluccio dove si temeva arrivassero le fiamme, l’incendio in quel caso sarebbe diventato un rogo tossico vista la quantità di rifiuti presenti sul posto. Si parla comunque di un grande disastro ambientale che sta devastando la Macchia Mediterranea. Il fumo da Napoli ha persino raggiunto il Salento, destando molta preoccupazione tra la popolazione.