Voce di Napoli | Navigazione

“Papà, vittima dei clan”, il racconto di Giovanna alla maturità

Giovanna Di Tota ha scelto un argomento ‘particolare’ per l’esame di maturità, durante la discussione all’istituto Melissa Bassi di Scampia ha raccontato quanto accaduto a suo padre nel 2015 quando, per sbaglio, è stato bersaglio di un clan.

tesina

La ragazza ha raccontato alle pagine del Mattino la sua storia: “Inconsapevolmente, si è trovato in quel posto nel giorno sbagliato e nel momento sbagliato”, sulla scelta per la discussione ha spiegato: “Ho scelto il tema della legalità per concludere questo mio percorso di studi poiché un anno e mezzo fa, sulle strisce pedonali mio papà stava andando al bar per un caffè, quando è stato ferito al braccio da colpi di arma da fuoco, che gli hanno fratturato le ossa e lesionato i muscoli”, momenti difficili che hanno portato a danni permanenti e quindi l’impossibilità di lavorare sto imparando da lui, dai suoi dolori, dal suo rialzarsi sempre, dal suo amare la vita nonostante tutto. Dedico – scrive sulla copertina – la tesina a lui, Mio Padre”.

Su quello che l’aspetta dopo l’esame conclude: “Purtroppo, dopo l’esame di maturità, dovrò mettere nel cassetto tanti sogni e progetti per il mio futuro perché è indispensabile che io aiuti mia madre, per quanto mi è possibile, ad assicurare un minimo di serenità anche economica per una famiglia ormai distrutta. Questa forse è la verità che mi aspetta”, Giovanna però non si arrende e spiega “la vita è imprevedibile: lo è stata in modo negativo per mio padre su quella maledetta strada (inizialmente il padre è stato associato erroneamente alla criminalità organizzata, ndr). Ma io sono sicura che dopo questa tragica esperienza troverò in me la forza positiva, il mio animo guerriero prendere quei sogni abbandonati nel cassetto”.