Ha lasciato tutti senza parole la riduzione, di ben 10 anni, della condanna inflitta a Daniele De Santis dalla Corte d’Assise di Appello di Roma. All’ex ultrà della Roma, accusato dell’omicidio di Ciro Esposito, sono stati comminati 16 anni di reclusione rispetto ai 26 ricevuti in primo grado.
Una sentenza che viene così commentata da Antonella Leardi, la madre del tifoso napoletano di Scampia. “Era un po’ quello che abbiamo sempre temuto, il fatto di non avere giustizia. Ora – riferisce all’Adnkronos – non mi rimane che rimettermi nelle mani di Dio e aspettare la giustizia divina”.
“Magari li avessero regalati a mio figlio, quei 10 anni, sarebbe ancora qui. Gli anni di pena sicuramente non ci riportano indietro nostro figlio – aggiunge – ma abbiamo sempre sperato che la pena fosse un monito esemplare affinché queste cose non avvengano più. Si vede che la legge italiana tutela i suoi cittadini così”.
La Leardi nelle scorse settimane aveva organizzato una mobilitazione a Napoli per ribadire il “no” allo sconto di pena di “Gastone” De Santis. Anche ai microfoni di Voce di Napoli aveva spiegato lanciato un appello, inascoltato oggi dalla giustizia italiana.
