Ancora un caso di degrado della sanità campana. A denunciarlo è il personale sanitario dell’ospedale San Giovanni Bosco a Napoli, che lamenta un’invasione di zanzare all’interno del noscomio. Dopo la vicenda che ha indignato l’Italia intera della donna ricoperta di formiche al San Paolo, adesso arriva un nuovo reclamo sulla sanità napoletana.
Sembrerebbe che la struttura ospedaliera dell’area Nord di Napoli negli ultimi tempi sarebbe stata invasa dalle zanzare. Non si tratterebbe della normale comparsa a cui siamo abituati nei periodi estivi, ma di una presenza massiccia, che potrebbe creare non pochi problemi. La figlia di una paziente ricoverata ha raccontato di essere stata costretta a coprire la madre fino al collo per evitare che venisse divorata dagli insetti.
Le zanzare sono attirate dalla presenza del sangue e le punture provocano un fastidioso prurito. Il problema dell’invasione all’interno di un ospedale, come quella denunciata dal personale del San Giovanni Bosco, è che ci sia il rischio che si trasmettono delle infezioni. Ancora una volta è Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionali dei Verdi e membro della commissione Sanità, a denunciare l’accaduto:
“Attorno all’Ospedale del San Giovanni Bosco ci sono diversi acquitrini e paradossalmente nel nuovo pronto soccorso e anche in alcuni reparti l’aria condizionata è rotta. Già in passato c’erano stati gravi problemi simili nel reparto di ginecologia. Troviamo incredibile che la direzione sanitaria dell’Ospedale non abbia pensato a far aggiustare i condizionatori e in alternativa a mettere delle zanzariere nei reparti in cui c’è il problema che tra l’altro si ripete ciclicamente. Molti cittadini ci segnalano che l’emergenza zanzare va avanti da giorni con un picco in queste ultime ore. Alcuni pazienti sedati o anziani vengono letteralmente “divorati” dalle zanzare senza alcuna possibilità di reagire e presentano il corpo ricoperto di punture con notevoli rigonfiamenti. Per questo i parenti di alcuni ricoverati gravi passano le giornate e fanno i turni a difendere i loro cari dall’aggressione di insetti“.
L’auspicio di Borrelli, così come quello del personale, è che si intervenga quanto prima per risolvere la situazione.