Una ragazza appena adolescente è stata ricoverata d’urgenza presso l’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino. La giovane 15enne di Salza Irpina ha mandato in apprensione non solo i propri familiari ma anche tutta la comunità a causa di contagi che potrebbero far ammalare altre persone. Addirittura potrebbero esserci altri cittadini malati a causa della tubercolosi. Adesso si attendono i risultati degli esami clinici a cui la ragazza è stata sottoposta.
Il caso ha fatto molto scalpore perché giorni fa un giovane di 12 anni, originario di San Potito Ultra, è stato ricoverato perché affetto proprio da tubercolosi. A causa di questa vicenda è stata chiusa la scuola avellinese Leonardo Da Vinci, dove il giovane 12enne è iscritto. L’istituto scolastico, dopo essere stato sottoposto ai controlli e screening previsti, è stato riaperto la scorsa settimana.
Nel frattempo il primario del Moscati, Nicola Acone ha fatto un appello per il reparto di malattie infettive. Il Dott. Acone, ha consigliato alla Prefettura di organizzare un tavolo con i sindaci della provincia e gli organi sanitari competenti per evitare allarmismi e chiarire quanto stia accadendo. In questo modo sarebbe stato possibile anche attrezzare un’attività di prevenzione efficace. Ma i propositi del primario non sono stati accolti.
Per ora, però, i numeri danno ragione ad Acone che non è stato ascoltato dalle autorità preposte. Infatti, i ricoveri per tubercolosi non rappresentano un dato particolarmente preoccupante. Per adesso sono in linea con quelli degli ultimi tre anni. Il problema è che i casi in Campania, dall’inizio del 2017, sono stati già 8 e ad essere coinvolti sono stati anche dei ragazzini.