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La ricetta del rucolino, il liquore tipico di Ischia

Ischia non è semplicemente una delle isole più belle d’Italia e, volendo azzardare ( ma neanche troppo ) anche d’Europa visto che, nel nel 2016, si è aggiudicata il titolo di “Miglior isola europea” grazie ad una classifica stilata dal magazine newyorkese Travel + Leisure che può contare al suo attivo un pubblico di lettori che si aggira intorno ai 5 milioni ma è anche un luogo ricco di fascino, mistero e di un’imponente tradizione enogastronomica che non può e non deve assolutamente essere ignorata. E proprio per tale motivo, oggi, abbiamo deciso di parlare di una delle bevande più amate dagli ischitani: il rucolino.

Si tratta, a tutti gli effetti, di un digestivo realizzato a partire dalle foglie di rucola, come suggerisce lo stesso nome affibbiato al liquore. La pianta in questione nasce e cresce spontanea sull’Isola Verde e regala alla bevanda alcolica una nota estremamente decisa, forte come è, in fondo, il sapore della cucina ischitana, ispirata alla tradizione contadina che faceva uso di piante selvatiche non coltivate. In particolare il rucolino è realizzato a partire da ingredienti poveri ma ricchi di gusto e la sua ricetta originale è a tutt’oggi un mistero dato che ogni famiglia detiene in gran segreto la sua versione.

INGREDIENTI

500 ml di alcool 95°
500 ml di acqua
60 grammi di foglie di rucola selvatica
30 grammi di buccia di limone non trattato
30 g di buccia di arancia non trattata
3 chiodi di garofano
mezza stecca di cannella
mezza bacca di vaniglia
400 grammi di zucchero semolato

PROCEDIMENTO

  • Per prima cosa bisogna lavare bene le foglie di rucola selvatica e poi asciugarle delicatamente con un canovaccio.
  • Poi si può passare a preparare le spezie e gli agrumi. La bacca di vaniglia va semplicemente incisa con un coltellino onde poi prelevarne il cuore. La cannella, invece, va spezzettata mentre degli agrumi va prelevata la buccia facendo ben attenzione a non includere la parte bianca che è amara.
  • A questo punto non serve altro. Si possono quindi inserire tutti gli ingredienti (la rucola, le bucce, la vaniglia, la cannella e i chiodi di garofano) all’interno di un barattolo di vetro insieme all’alcool e lo si lascia riposare al buio per 7 giorni.
  • Trascorso questo tempo si deve filtrare il liquido prima con un colino e poi con una garza, con un panno di lino o di cotone.
  • Quindi si possono versare l’ acqua e lo zucchero in una pentola capiente. Prima di portare a bollore i due ingredienti è necessario mescolarli per bene fino a quando non si otterrà una soluzione omogenea. Ora non serve altro che posizionare la pentola sul fuoco e spegnere poco prima della bollitura cioè quando si vedono salire le prime bollicine.
  • Il procedimento è giunto quasi al termine. E’ necessario solo aggiungere la soluzione zuccherata all’alcool precedentemente filtrato, attendere che il tutto si sia raffreddato completamente prima di travasarlo in bottiglie di vetro sterilizzate, e attendere un’altra settimana prima di gustarlo freddo o ghiacciato.