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Gestiva il racket per gli Amato – Pagano, divieto di dimora a Consigliere comunale

Divieto di dimora per il reato 416 bis, quello che sanziona penalmente l’associazione di tipo mafiosa. Ecco il grave provvedimento nei confronti di un Consigliere comunale di Mugnano. Le presunte accuse sono molto pesanti, infatti, il 44enne politico dell’area Nord di Napoli sarebbe un affiliato del clan degli Amato – Pagano per i quali avrebbe gestito le attività estorsive nei confronti di imprenditori commercianti e amministratori locali.

Nell’ambito del medesimo provvedimento risultano indagate ulteriori 79 persone, responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, riciclaggio e intestazione fittizia di beni, per le quali il predetto GIP non ha emesso provvedimenti cautelari.

Gestiva il racket per gli Amato - Pagano, divieto di dimora a Consigliere comunaleIl nome del Consigliere indagato è Gennaro Bove, eletto nella primavera del 2015 in una lista (Centro Democratico) impegnata a sostenere il candidato centrista Aniello Piscopo.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal GIP di Napoli che ha condotto le indagini in coordinazione con la DDA (Direzione Distrettuale Antimafia). Gli inquirenti, con la collaborazione della Guardia di Finanza, hanno provveduto ad un sequestro preventivo a carico di altri indagati (ritenuti parte del sodalizio), di 18 immobili (appartamenti, ville e terreni tra Mugnano, Quarto e Melito), nonché di una società di costruzioni con sede legale a Giugliano. Il valore complessivo ammonta a circa 5.500.000 di euro.