Un uomo di 90 anni è tornato a casa sua a Napoli, nel quartiere di Scampia in via Micheluzzi al civico 160 e non è riuscito a entrare. Dopo alcuni tentativi si è reso conto che la serratura non andava e ha chiesto aiuto ai Vigili del Fuoco, che quando sono giunti sul posto sono dovuti entrare attraverso una finestra.
Quando l’anziano signore è rientrato in casa si è accorto che mancavano tutte le sue cose, abiti, indumenti e oggetti appartenenti alla sua defunta moglie. Erano rimasti soltanto i suoi mobili, che al loro interno però erano vuoti. Poco dopo nell’abitazione è entrata in casa una ragazza di 23 anni, Giuseppina Montanino, figlia di Fulvio, boss del quartiere ucciso nel 2004. Un omicidio importante perché fu quell’evento a innescare la miccia della guerra tra gli Scissionisti e i Di Lauro.
La ragazza ha ammesso di essersi appropriata di quella casa, credendo che l’uomo non sarebbe più tornato. Voleva trasferirsi lì con il compagno e la sua bambina. Una vicenda che sembra essere uno scherzo e invece è pura realtà. Quando i carabinieri le hanno chiesto che fine avesse fatto la roba del proprietario di casa, la Montanino non ha voluto rispondere. Si è anche rifiutata di dare le nuove chiavi ai militari, nonostante avesse ammesso di essere stata lei a cambiare serratura. La ragazza è stata denunciata per appropriazione aggravata di domicilio, la sua posizione è al vaglio degli inquirenti, che vogliono comprendere anche cosa abbia fatto con le cose di proprietà dell’uomo.