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Camorra, viaggio nel Rione Sanità: una notte in volante e sulle moto dei Falchi

Una serata a bordo delle volanti della polizia e in sella alle moto dei Falchi nel cuore del Rione Sanità. E’ l’esperienza vissuta da Voce di Napoli nel dedalo di vicoli e stradine strettissime di uno dei quartieri più antichi di Napoli, dove è sepolta la storia greca e romana, dove ogni giorno si incontrano e si mescolano culture e razze diverse che rendono il luogo dove è nato Totò, situato subito fuori le vecchie mura della città, ai piedi della collina di Capodimonte, un posto unico nel suo genere.

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Un posto dove però negli ultimi anni è in corso una violenta faida tra clan rivali per il controllo degli affari illeciti, droga e racket in primis, e per il mantenimento degli equilibri con altri sodalizi della città. Dall’omicidio dell’innocente Genny Cesarano, il 17enne colpito a morte da un proiettile nel corso di una “stesa” avvenuta in una notte di inizio settembre del 2015, agli agguati nei confronti di boss e affiliati dei cartelli camorristici in guerra tra loro. Nonostante gli arresti eccellenti degli ultimi tempi, la situazione resta in continua fibrillazione tanto da richiedere una presenza straordinaria delle forze dell’ordine.

Rione Sanità blindato, uccisi a Giugliano cognato e nipote del boss Vastarella

Da diverse settimane nel Rione Sanità è in corso una pressante attività investigativa e di controllo del territorio che vede polizia e carabinieri, insieme alla guardia di finanza, svolgere controlli asfissianti nei vicoletti ad alta densità criminale. Voce di Napoli è stata con gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretti dal primo dirigente Michele Spina (57 anni, da trenta in servizio), e con i Falchi della Squadra Mobile in giro per le strade del rione dove, dall’insediamento del neo questore Antonio De Iesu, è partito un “servizio di saturazione” che punta a disarticolare i clan presenti sul territorio. Da una parte i Vastarella della zona delle Fontanelle, alleati e imparentati con i Tolomelli, e nemici storici dei Sequino di via Santa Maria Antesaecula e dei Savarese di via Ciclamini. In mezzo la famiglia Mauro della zona dei Miracoli, fino a pochi mesi fa alleati dei Vastarella e oggi in una preoccupante “pausa di riflessione”.

Camorra della Sanità: da regno dei Misso, alla faida tra Vastarella e Genidoni-Esposito