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Vergogna a Pontecagnano, bambina venduta dalla mamma lancia un appello disperato

La ragazzina di 13 anni era stata venduta un anno fa da sua madre ad un anziano signore. Per cinque euro aveva offerto la figlia a un uomo, che poteva farci tutto quello che voleva. Una vicenda terribile accaduta a Pontecagnano. La donna, accusata di organizzazione della prostituzione e inosservanza dell’obbligo di istruzione, è in carcere ad Ariano Irpino.

Vergogna a Ponte Cagnano, bambina venduta dalla mamma lancia un appello disperato

All’epoca la madre confessò di averlo fatto per comprarsi le sigarette, una giustificazione che fece rabbrividire tutti. Aveva detto di conoscere quell’uomo da quando era anche lei una bambina, lo chiamava zio e spesso le dava i soldi per comprarsi le sigarette. Poi, però, le avrebbe chiesto in cambio sua figlia per “provarla”, proposta, che a quanto ha detto in sua difesa, non avrebbe mai accettato. Ha più volte ribadito che sua figlia è vergine e che non ha mai avuto rapporti con quello “zio”.

La 13enne è stata allontanata da Ponte Cagnano, si trova in una località protetta, la madre, invece, è in carcere con la sorellina che oggi ha sei mesi. Per questo motivo a distanza di tempo, la ragazzina ha voluto lanciare un appello disperato ai giudici per proteggere la più piccola, chiedendo di allontanarla da quella donna che ha commesso un crimine tanto orribile. Sembrerebbe, infatti, che la volontà sia quella di allontanare la bimba dalla madre, per avvicinarla alla sorella e farla crescere con lei.