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La differenza tra Napoli e Juve? Gli scontri diretti

Il Napoli ha fallito l’aggancio al secondo posto. La Roma, infatti, con il 3-1 alla Juventus si è riportata a +1 sugli uomini di Sarri e ha messo una seria ipoteca sulla seconda piazza. Sotto al Vesuvio si è gridato al complotto e tant’altro ma quello che si può notare, leggendo la classifica attuale, è un’altra cosa. Gli azzurri sono a 5 punti dalla Juventus, una distanza che, a due giornate dalla fine, appare siderale. Ma in realtà, in ottica futura, è molto più vicina di quanto sembra.

Sarri e le "mille sfumature di scuse"

Se cerchiamo le differenze con la Juventus nei punti persi per strada col Pescara, nei 0 punti fatti con l’Atalanta o nei due pareggi col Sassuolo o in quello casalingo col Palermo, siamo fuori strada. La realtà dei fatti è un’altra. La differenza è solo in una sfida. Gli scontri diretti con la Juventus. Si perché se il Napoli avesse vinto la sfida di Torino (o piuttosto pareggiato quella dello Stadium e poi vinto quella del San Paolo) oggi la squadra di De Laurentiis sarebbe prima. La classifica, infatti, reciterebbe così: Napoli 83, Juventus 82, Roma 81.

Questo ci fa capire quanto è importante non perdere punti per strada sui campi di provincia, ma ci mette anche al corrente, se ce ne fosse bisogno, che per vincere lo scudetto ci vuole qualcosa in più. L’importanza di vincere gli scontri diretti. Eppure il Napoli, quest’anno, aveva tutte le carte in regola per superare i bianconeri. E l’ha dimostrato nella semifinale di ritorno di Coppa Italia quando ha pesantemente messo sotto gli uomini di Allegri. Quindi per vincere lo scudetto dei punti e non solo quello del bel gioco non ci resta che fare quest’ultimo salto di qualità. E con Sarri alla guida del Napoli l’anno prossimo non può che essere quello giusto per provarci.

Si perché il gioco che l’ex bancario è riuscito a dare agli azzurri va al di là degli uomini. E l’ha dimostrato quest’anno. Nonostante la pesante cessione di Higuain, capace di 36 reti in campionato la scorsa stagione, gli azzurri hanno segnato di più. Se l’anno scorso le realizzazioni totali furono 80, quest’anno, con due gare ancora da giocare, sono già 86. Bel gioco che potrebbe far infrangere al Napoli il record di 82 punti dell’anno scorso. Anche se tutto ciò non basterà per cucirsi sulla maglia il terzo scudetto.