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Mondo del giornalismo in lutto: se ne va Oliviero Beha

E’ morto all’età di 68 anni Oliviero Beha, giornalista, scrittore e conduttore televisivo e radiofonico conosciuto in ambito soprattutto sportivo.

Lo annuncia la figlia German con un breve messaggio pubblicato sul sito de Il Fatto Quotidiano, giornale dove Beha era editorialista. “E’ stato un male molto veloce. Papà se n’è andato abbracciato da tutta la sua grande famiglia allargata di parenti e amici”.

Nato a Firenze il 14 gennaio 1949, Beha durante la sua carriera è stato più volte premiato come giornalista. E’ stato autore inoltre di testi teatrali rappresentati, di numerosi saggi e di raccolte di poesie, che hanno ottenuto diversi riconoscimenti.

Tifoso della Fiorentina, Beha è morto mentre si stava giocando la sfida tra i viola e la Lazio, terminata al Franchi con il punteggio di 3-2. E’ sempre stata una voce controcorrente. Pacato, educato ma sempre lucido e incisivo nei suoi interventi e nelle sue analisi.

Tra i suoi successi anche “Indagine sul calcio“, un libro scritto con Andrea Di Caro, pubblicato nel 2006 che tratta degli scandali calcistici susseguitesi tra il Mondiale del 1982 e quello del 2006.

La sua carriera ebbe inizio a Tutto Sport e a Paese Sera per poi arrivare, nel 1985, a Repubblica. Editorialista e commentatore anche politico per Il Messaggero e Il Mattino, raggiunge un grande success in radio grazie a Radio Zorro che, dopo tre stagioni di programmazione breve, nel 1995 si fonde con lo storico “3131” e diventa il caso radiofonico dell’anno. Tra il 2005 e il 2008 ha collaborato con l’Unità, e dal 2009 era editorialista per il Fatto quotidiano.