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Elezioni in Francia, Macron vince il ballottaggio ed è eletto Presidente della Repubblica

L’Europa tira un sospiro di sollievo nonostante il risultato è stato previsto dai sondaggi: Emmanuel Macron è il nuovo Presidente della Repubblica francese eletto con il 65% dei voti. La sua sfidante Marine Le Pen ha ottenuto il 35% (risultati ancora non definitivi). Nonostante la sconfitta la leader del Front National ha comunque ottenuto un buon risultato in termini di voti (anche se non è riuscita ad arrivare neanche al 40%), cosa che fa ben sperare in vista delle elezioni di giugno per eleggere l’Assemblea Nazionale.

Il primo turno aveva visto in leggero vantaggio Macron che alla fine l’ha spuntata anche grazie alla convergenza sulla sua figura dei voti dell’elettorato repubblicano e socialista. In realtà per il leader di En Marche è stato decisivo lo scandalo che ha colpito il candidato dei Repubblicani François Fillon. La geografia del voto resta invariata: nei grandi centri urbani si è votato con grande maggioranza in favore del nuovo Presidente. Nelle aree interne e rurali la vincitrice è stata la Le Pen. Quest’ultima ha ufficialmente fatto i complimenti a Macron e ha annunciato un rinnovamento politico per il suo partito.

Elezioni in Francia, al ballottaggio Macron contro Le Pen: l'ex ministro in vantaggio
da sinistra il nuovo Presidente della Francia Emmanuel Macron. A destra la sfidante Marine Le Pen

Il giorno decisivo del voto è stato anticipato da due episodi davvero importanti. Il primo riguarda l’usuale dibattito tra i candidati che è stato un litigio continuo. Sia Macron che Le Pen si sono scontrati dall’inizio alla fine ed entrambi non sono stati capaci di spiegare per bene agli elettori i punti principali dei propri programmi. Il secondo è invece relativo all’attacco hacker subito dai sistemi informatici di En Marche. Anche in questo caso aleggia l’ombra di Vladimir Putin e dei servizi segreti russi?

Infine un paio di dati: rispetto al passato l’astensione è stata più alta, così come coloro che hanno votato scheda bianca. Inoltre Macron è l’unico candidato di questi ultimi anni a vincere basando la sua campagna elettorale su temi positivi e ottimistici, utilizzando argomentazioni che sono state del tutto messe da parte dai suoi avversari e altri leader politici.

Adesso per il neo Presidente Macron la sfida è duplice ed in entrambi i casi difficile. Infatti, anche se la sua elezione rappresenta un grande cambiamento rispetto al passato (non era mai accaduto prima che al ballottaggio non arrivasse neanche un esponente dei repubblicani e dei socialisti), nonostante abbia a suo vantaggio l’età (è un leader nuovo, giovane ed energico), ora dovrà convincere il popolo francese e anche i colleghi europei. Soprattutto perché il fantasma del populismo reazionario e xenofobo della destra è tutt’altro che sconfitto. Molto si deciderà a giugno quando sarà chiaro quale maggioranza dovrà guidare l’Eliseo.