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Trasporto regionale, l’EAV fa il bis: dopo Pasqua trasporto operativo anche il 25 aprile e il primo maggio

Non è passato molto tempo dalle ultime polemiche che hanno coinvolto la società di trasporto pubblico regionale, l’EAV e i sindacati che rappresentano i dipendenti dell’azienda. Il motivo del conflitto è stato l’accordo trovato dall’Amministratore delegato Umberto De Gregorio con alcuni dipendenti per non interrompere il servizio pubblico nella giornata di Pasqua e garantire il trasporto ai cittadini e ai turisti.

De Gregorio non si è fermato e dopo la parentesi pasquale è arrivata la decisione relativa al ponte del 25 aprile e del primo maggio: anche in questo caso è stato trovato un nuovo accordo per garantire il servizio di trasporto pubblico regionale. Questa nuova iniziativa che ha visto trattare il massimo dirigente dell’EAV con i sindacati, ha messo di nuovo sul piede di guerra alcune associazioni sindacali.

Il Presidente del Consiglio di amministrazione dell’Eav, Umberto De Gregorio

Infatti così come per Pasqua, dove De Gregorio aveva concordato la paga straordinaria da garantire ai dipendenti che avessero lavorato durante il festivo, non tutte le associazioni sindacali sono state d’accordo nel contrastare l’Ad. In quel caso, così come per quest’ultima iniziativa, il sindacato più intransigente è stato l’Orsa, a cui si è associata la Cgl per quanto riguarda il 25 aprile e il primo maggio. D’accordo, invece, Cisl Uil.

Ho incontrato volentieri, su loro richiesta, i rappresentanti sindacali di Cisl, Uil, Ugl e Cisal, e poi, separatamente, i rappresentanti di Cgil. Abbiamo avuto un proficuo scambio di idee sugli episodi accaduti durante le festività pasquali. I sindacati hanno convenuto sulla opportunità di aumentare la offerta dei servizi nelle giornate del 25 aprile e primo maggio sia con corse straordinarie sulla tratta Circum Napoli-Sorrento che con corse straordinarie su gomma sulle linee flegree. Sono convinto che si possa aprire una stagione di condivisione con tutti i sindacati responsabili per il rilancio dell’azienda, con contenimento dei costi, aumento dei ricavi da biglietteria, miglioramento del servizio. L’Orsa ha proclamato uno sciopero semplicemente perché l’azienda, senza mutare turni, organico, orari ha ritenuto di scambiare i compiti di un gruppo di agenti in coerenza alle mansioni dei loro profili professionali e ad ordini di servizio del novembre 2016. Tentare di attanagliare l’Eav anche su questioni che non danneggiano i lavoratori se non l’utenza è una dimostrazione di rifiuto a qualsivoglia processo di innovazione, efficientamento e di aumento di produttività“, queste le dichiarazioni di De Gregorio.