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Nuovo studio sui Campi Flegrei: “Sarà possibile prevedere l’eruzione dei vulcani”

Si è sempre più vicini alla concreta previsione delle eruzioni grazie ad un nuovo metodo di analisi dei gas in tempo reale. I Campi Flegrei rappresentano un campo vulcanico all’interno del quale sono stati attivi numerosi centri eruttivi negli ultimi 39.000 anni, un supervulcano in sollevamento dal 2005 che ha portato nel 2012 a decretare una variazione dello stato di attività da verde (quiete) a giallo (attenzione scientifica).

BRADISISMO NEI CAMPI FLEGREI: LO STUDIO RIVELA NUOVI ASPETTI

Come ha spiegato il professor Giuseppe De Natale, dirigente di ricerca dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: “L’analisi e la trasmissione in tempo quasi reale dei dati geochimici di un vulcano rappresenta un passo avanti importantissimo per il monitoraggio dei vulcani, verso la previsione delle eruzioni“. Il progetto sperimentale è stato applicato su una delle aree fumaroliche e di degassamento più attive dei campi Flegrei che si trova sul versante della zona di Agnano: “Si realizza, per la prima volta, un sistema che consente di conoscere in tempo reale le concentrazioni di tutti i gas di interesse. Questo sistema, sperimentato per un certo periodo sulla fumarola di Pisciarelli come spiega il nostro lavoro, sarà installato, entro pochi giorni, per la prima volta in maniera permanente anche all’interno della Solfatara“.

RICOSTRUZIONE DELL’ERUZIONE DEI CAMPI FLEGREI: IL VIDEO DELLA CATASTROFICA DISTRUZIONE

Questo nuovo sistema permetterà di risolvere il più grande dei problemi: “Questi dati rilevati manualmente non sono continui, e quindi si possono facilmente perdere eventuali variazioni molto rapide, che sono invece importantissime per capire l’evoluzione dell’attività di un vulcano immediatamente prima di un’eruzione“.