Sul ritorno di Gonzalo Higuain a Napoli ognuno ha detto la sua. Il divorzio tra il calciatore argentino e la tifoseria azzurra è cosa nota, per questo motivo c’è stata una grossa attenzione mediatica sulla prima partita del Pipita in maglia bianconera allo stadio San Paolo.
La curva ha accolto Higuain tra i fischi, com’era facilmente immaginabile non c’è stato un saluto affettuoso al calciatore. L’argentino ha poi risposto a fine partita con un bacio, che è parsa a molti una vera e propria presa in giro. Tra quelli che hanno commentato il “grande ritorno” c’è stato anche Fabio Cannavaro, ex calciatore napoletano, che conosce bene la tifoseria azzurra.
L’ex capitano della Nazionale in un’intervista per La Stampa ha spiegato per quale motivo i tifosi se la sono presa tanto:
“Ai tifosi non è mai andato giù che il Pipita sia andato via di notte, senza salutare compagni e allenatore. Se n’è andato di punto in bianco e questo è stato un trauma. Da compagno non non me la sarei presa. Sono trattative che nascono veloci e uno a volte non ci pensa“.
Secondo lui, però, ognuno può fare quello che vuole:
“Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole. Alla fine se la Juve l’ha comprato è qualcuno la clausola l’ha messa e s’è fatto tanti soldi. Nei panni del tifoso? Certo, l’avrei fischiato, ma il fischio è uno sfottò. Se l’hanno bersagliato è perché aveva lasciato tanto amore. L’indifferenza gli avrebbe fatto molto più male“.
