Scarcerato durante le feste natalizie, Ciro Mazzarella è tornato nel suo quartiere e storico fortino dell’omonimo clan: quella zona che va dal Mercato alle Case Nuove. Il boss si trova nella condizione di sorvegliato speciale ma secondo gli inquirenti il suo ritorno a casa, anche se in un regime di semilibertà, è la causa delle tensioni che si sono verificate nell’area durante le ultime settimane. I Mazzarella stanno facendo di tutto per riprendere il controllo totale del “loro” territorio, e per raggiungere l’obiettivo, hanno bisogno di mettere la parola fine alla sanguinosa faida che li ha coinvolti in questi anni: quella contro il sodalizio dei Rinaldi guidati dal padrino Ciro My Way.
Le tensioni con il clan Rinaldi partono dal quartiere San Giovanni all’interno del quale il sodalizio (che con i Reale – Formicola forma un unico cartello) si contende con i Mazzarella il controllo delle seguenti attività: spaccio di droga, estorsioni, usura, contraffazione, prostituzione e gioco d’azzardo. È fin dagli anni ’90 che è di scena a Napoli la guerra tra i Rinaldi e i Mazzarella, faida che ha avuto in tempi più recenti, ripercussioni anche nel quartiere Mercato.
La mappa della camorra a Napoli: ecco chi comanda in città:
Ciro Mazzarella è il figlio di Gennaro uno dei tre fratelli capostipiti della famiglia Mazzarella e boss storico del quartiere Mercato. I Mazzarella hanno “ereditato” il controllo di alcuni quartieri di Napoli (Rione Luzzatti, Mercato, San Giovanni) perché nipoti del super boss Michele Zaza che li ha gestiti in passato. Un potere che dura sin dagli anni ’50 e fortificato dall’attività criminale del contrabbando. Zaza è stato tra i ras dominatori della scena criminale napoletana e italiana nonché protagonista, negli anni ’70, della sanguinosa guerra tra la Nco (Nuova camorra organizzata) di Raffaele Cutolo e la Nuova famiglia.
Era il 10 febbraio del 2009 quando Ciro Mazzarella divenne il protagonista delle prima pagine di cronaca. Infatti il boss allora 38enne e latitante, è stato arrestato a Santo Domingo, dopo che il ministero degli Interni lo aveva inserito nella lista dei 100 criminali in fuga più pericolosi. Adesso il boss vuole ristabilire la sua egemonia sul quartiere Mercato espandendola anche a Forcella, zona del centro storico di Napoli, dilaniata dalla guerra scatenata proprio dagli eredi di Zaza contro la Paranza dei Bimbi. In quest’area il dominio dei Mazzarella era garantito in passato grazie alla loro unione con la famiglia Giuliano: negli anni ’90 Marianna Giuliano, figlia di Luigi (oggi collaboratore di giustizia), ha sposato Michele Mazzarella.
