Il rischio è che il PD di Napoli non abbia alcun delegato al congresso nazionale. Così oltre la bufera che si è scatenata per la candidatura di 9 persone a loro insaputa all’interno della lista civica, “Napoli Vale” e le conseguenti dimissioni di Valeria Valente da capogruppo in consiglio comunale, si aggiunge anche la questione tesseramento. Nella serata di mercoledì sono stati bocciati i tesseramenti a livello provinciale e intanto, la crisi del partito napoletano sembra giungere a un punto di non ritorno.
Anomalie sui tesseramenti ci sono state in tutta la Campania, a Santa Maria Capua Vetere è stato aperto anche un fascicolo, la commissione per il congresso ha ritenuto opportuno bocciare i tesseramenti, poiché non sono arrivate le liste di ben 50 circoli. Per Giuseppe Balzamo, uno dei componenti del gruppi di controllo, ci sarebbero anche anomalie per quanto riguarda le iscrizioni online. Poi ci sarebbe il problema dei dati anagrafici mancanti, che dunque invalidano il tesseramento. Emblematico in questo senso il caso di Raffaele Savarese, membro della commissione provinciale per il congresso del PD di Napoli, che nonostante sia iscritto, i suoi dati sono irreperibili. Per questo motivo Savarese si è autosospeso.
Nella giornata di oggi è partita una vera e propria corsa contro il tempo, la commissione si riunirà e si cercherà di recuperare tutti i dati mancanti, affinché le iscrizioni siano validate. Entro venerdì 10 marzo, il regolamento prevede che tutte le federazioni provinciali inviino al partito nazionale, la lista completa degli iscritti, così che possano essere scelti i delegati al congresso. Se così non dovesse accadere, il Partito Democratico napoletano potrebbe non avere alcun rappresentante a un appuntamento tanto importante.
E mentre sembra che tutta la struttura partitica napoletana stia crollando a pezzi, la segreteria cittadina minimizza, parlando di una fuga di notizia allarmistica.
“La commissione provinciale per il congresso è riunita in modo permanente e continuerà nelle prossime ore il proprio lavoro per completare la certificazione delle anagrafi. Stupiscono le fughe di notizie allarmistiche e di diverso tenore diffuse da chi sembra più intenzionato a compromettere il lavoro della commissione anziché collaborare per il completamento di tutte le operazioni. Respingiamo, pertanto, ogni pretestuosa presa di posizione che abbia il solo scopo di confondere le acque e gettare discredito sul lavoro che il partito sta portando avanti“.
