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La Gazzetta replica alle dure accuse: “De Laurentiis triste e penoso”. Le ragioni della follia

Dopo il duro attacco ai giornali del Nord e in particolare alla Gazzetta dello Sport e al giornalista napoletano Mimmo Malfitano (vittima nei giorni scorsi di un raid intimidatorio nei confronti della sua auto), accusato di essere tifoso della Juventus, arriva la dura risposta del principale quotidiano sportivo italiano.

Il presidente De Laurentiis nel dopo partita del San Paolo, parlando in tv a Mediaset Premium invece di riflettere sull’eliminazione dalla Champions ha pensato bene di attaccare i giornalisti del Nord ed in particolare la Gazzetta dello Sport. E’ stato uno show triste e penoso. E meno male che il bravo conduttore Sandro Sabatini ha fatto il possibile per arginarlo. Non è la prima volta che ciò accade, purtroppo, in questi anni. E’ un triste ritornello che siamo soliti ascoltare ogni qualvolta le cose in casa Napoli non vanno bene. Dagli alla Gazzetta: è il suo sport preferito. Il presidente ci ha accusato di essere «sempre stati contro il Napoli». Di essere il giornale del Nord, in particolare di Inter, Milan e Juventus. Tutte illazioni senza senso.

Quindi, in questo vomitare di parole ha fatto il nome del nostro collega Mimmo Malfitano, oggetto pochi giorni fa di un gravissimo atto di intimidazione: ignoti gli hanno distrutto l’auto. De Laurentiis prima sì è lavato la coscienza («mi spiace per ciò che gli è successo»), poi l’ha etichettato come «da sempre tifoso della Juventus». Una frase irresponsabile che rischia di esporre ancor di più il corrispondente della Gazzetta alle follie di qualche scalmanato. Da parte nostra non cadiamo nell’ennesima provocazione. Pieno sostegno a Mimmo Malfitano. E la consapevolezza di essere il quotidiano di tutti gli sportivi italiani che cerca ogni giorno, faticosamente, di raccontare la verità su un mondo sempre più avvelenato.

LE POSSIBILI RAGIONI DELLA FOLLIA
Le dichiarazioni nei post partita di Aurelio De Laurentiis continuano a suscitare polemiche e indignazioni. Questa volta la sensazione è che il presidente del Napoli, dopo il duro attacco ai suoi giocatori e a Sarri al termine della sfida persa 3-1 all’andata contro il Real Madrid, abbia provato in tutti i modi a sollevare polemiche contro il ‘sistema’ e contro lo ‘sputtanapoli’ per ‘aggraziarsi’ squadra e tifosi, quest’ultimi protagonisti durante la gara del San Paolo di uno striscione che inneggiava al ritorno di Corrado Ferlaino, il presidente dei due scudetti, della Coppa Uefa e di Diego Armando Maradona

Tuttavia le sue parole, in gran parte fuori luogo, sono arrivate al termine di una partita e di una giornata che ha visto quasi tutta l’Italia, giornali compresi, fare il tifo per la squadra di Sarri, soprattutto al termine di un primo tempo stellare.