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Listopoli, Salvatore Madonna dal pm: accuse contro Gennaro Mola

Salvatore Madonna, consigliere comunale del Partito Democratico, unico indagato, per ora, nello scandalo Listopoli, è stato ascoltato dal pm Stefania Buda. L’accusa contro Madonna è quella di violazione della legge elettorale, per aver certificato le firme di 13 candidati nella lista civica “Napoli Vale“, senza che loro fossero presenti.

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Di questi 13, 9 è risultato che fossero stati candidati a loro insaputa. Salvatore Madonna ha riferito che quel verbale gli sarebbe stato consegnato dal braccio destro di Valeria Valente, nonché suo compagno, Gennaro Mola. Un’accusa pesante che, chiaramente, per ora è al vaglio degli inquirenti. Secondo quanto riferito dal consigliere comunale, compagni di partito l’avrebbero convinto ad autenticare le firme. Avrebbe poi detto di aver agito in modo superficiale, nella confusione della sede elettorale di Valeria Valente in Piazza Bovio. Difeso dall’avvocato Carlo di Casola, ha anche specificato di appartenere a una corrente all’interno del partito, diversa da quella della Valente.

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Gennaro Mola, intanto, accusato da Madonna di avergli dato la “lista incriminata”, contattato dall’Ansa, ha dichiarato che a breve sarà ascoltato come persona informata sui fatti e che, per ora, non può rilasciare alcuna dichiarazione:

Sono convocato dagli inquirenti a breve come persona informata sui fatti ed è a loro che riferirò tutto quello che so di questa incresciosa vicenda. Comprenderete che non posso fare alcuna dichiarazione su notizie di stampa, senza avere conoscenza di quello che il consigliere Madonna possa avere riferito in proposito. Posso però dichiarare che se le notizie di stampa rispondono a verità sono assolutamente non corrispondenti a quanto realmente accaduto“.