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Spari al Centro Direzionale, l’ex moglie in quel momento temeva per la vita delle figlie

Attimi di terrore si sono vissuti giovedì intorno alle 14.00 al Centro Direzionale di Napoli. Quando Giuseppe Antonucci, si è scagliato contro la sua ex moglie, Rosaria Montariello e ha sparato lei e il suo compagno. Un gesto folle, dettato dalla gelosia.

Spari al Centro Direzionale, testimonianza di Rosaria Montariello

Si è saputo dopo, che l’uomo vent’anni fa aveva ucciso la sua prima ex moglie. Finito in manette, uscì di galera nel 2003. Dopo poco conobbe Rosaria, con cui costruì subito una famiglia. Chi li conosceva parla di una coppia tranquilla normale. Fino a quando, però, lei non l’ha lasciato per un altro uomo. Da quel momento per l’uomo è cambiato tutto.

LE TESTIMONIANZE DI QUEL TERRIBILE MOMENTO AL CENTRO DIREZIONALE 

Stando a quanto Antonucci avrebbe raccontato agli inquirenti, dopo la separazione lui e le figlie si erano trasferite dai suoi suoceri. Ma lui avrebbe voluto che le bambine tornassero a vivere con la madre, Rosaria, che in un primo momento avrebbe detto di sì poi, come riportato dall’uomo, si sarebbe tirata indietro.

Sarebbe questo il motivo per cui si sono incontrati al Centro Direzionale, dove hanno cominciato a discutere animatamente, poi la follia, Giuseppe Antonucci ha preso la pistola e ha iniziato a sparare. Ha raccontato, poi, di aver acquistato l’arma al mercatino delle pulci. Rosaria, colpita, ha avuto la forza di nascondersi in un negozio, dove ha telefonato sua madre, dicendole di proteggere le figlie. Temeva che avesse potuto far loro qualcosa di male.

Giuseppe Antonucci si è poi dato alla fuga, ma per le forze dell’ordine non è stato difficile intercettarlo. Si era nascosto a casa di un parente a Ponticelli, è stato lui a chiamare la polizia e a dire che si era nascosto nella sua abitazione.