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Suicidio al Suor Orsola Benincasa: la verità sulla morte di Fulvio Romano

Si è tolto la vita la scorsa mattina al Suor Orsola Benincasa Fulvio Romano, uno studente di 26 anni, residente al Vomero. Dai racconti delle persone che hanno passato con lui gli ultimi momenti di vita emerge una realtà inquietante. Il ragazzo soffriva di depressione da tempo e la famiglia era consapevole della malattia per questo lo teneva in cura.

Non è bastata l’attenzione della famiglia ad evitare che Fulvio si togliesse la vita lanciandosi dal terrazzo del Suor Orsola Benincasa, dove lo studente si era iscritto e frequentava la facoltà di Psicologia superando con successo i primi sei dei sette esami previsti. Era in terrazza con due compagne di studi quando, con la scusa di allontanarsi per effettuare una telefonata, il 26enne è salito sulla ringhiera e sedendosi si è gettato all’indietro trovando la morte dopo la caduta.

SUICIDIO FULVIO ROMANO: LA DINAMICA DELLA TRAGEDIA AL SUOR ORSOLA BENINCASA

Non era la prima volta che il ragazzo provava a togliersi la vita. Lo scorso 20 giugno del 2013 infatti Fulvio si era lanciato dal ponte di via Mario Fiore, al Vomero, finendo su un’automobile e salvandosi la vita. Ieri nessun fortuito caso è riuscito ad evitare la tragedia. Subito dopo il gesto, Lucio D’Alessandro, il rettore dell’Università, ha interrotto le attività didattiche e con una nota ci ha tenuto ad informare tutti sull’episodio e chiarire un fatto: Fulvio non si è suicidato a causa di un esame andato male, era un ragazzo studioso e tranquillo e tutti lo descrivono così.