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Sky offende i casalesi, la giornalista si scusa in diretta Tv

Un servizio di Sky Tg24 il 6 gennaio scorso aveva offeso i casalesi ed era intervenuto subito il sindaco di Casal Di Principe, Renato Natale, che aveva minacciato di querelare gli addetti per aver offeso l’immagine della città.

SkyTg24

Tutto era nato per un servizio in cui il giovane tunisino Marouan Mathlouthi di 26 anni residente a Ravenna che aveva deciso di radicalizzarsi, queste le parole della giornalista: “Ravenna è la città che risulta avere il numero maggiore di Foreign Fighters  (combattenti stranieri) in rapporto al numero di cittadini.  Tutti provenienti dalla città Tunisina “El Fhas”, una sorta di Casal di Principe del paese, tutti coinvolti nel traffico di droga”. Il sindaco è così intervenuto su Repubblica: “L’accostamento di un intero paese alla criminalità è un paragone inaccettabile. Questo non è stato vero nemmeno quando la camorra dominava i nostri territori, figuriamoci adesso che  c’è un processo di cambiamento in atto”. E ha aggiunto: “Nessuno più ci deve accomunare ai camorristi. Siamo noi i casalesi, gente per bene. ‘Casalesi’ è il nome di un popolo e non di un clan. Voglio ribadire all’infinito questo concetto che nella testa di tante persone che ci guardano da lontano sembra difficile entrare.  E se dopo tanti nostri sforzi ci vediamo di nuovo etichettare come camorristi e gente dedita al malaffare, non ci stiamo. Questo tipo di giornalismo criminalizza tutto e tutti. Le persone per  bene non possono fare altro che reagire nelle forme e nei modi previsti dalle nostre leggi. Per questo ho dato mandato al legale del Comune di verificare se ci sono gli estremi per querelare per diffamazione la giornalista di Sky”.

Immediate sono state le scuse, arrivate dalla conduttrice in studio nell’edizione delle 13: “Ci scusiamo da con tutti i cittadini di Casal di Principe, i cittadini onesti impegnati costantemente, da sempre e non da oggi, nella lotta per la legalità e per il cambiamento della propria terra”. Il sindaco Di Natale ha così concluso la vicenda: “La mia era stata una reazione  ad una affermazione gratuita ed offensiva di una giornalista di Sky. La redazione non solo ci chiede scusa, ma riconosce al nostro popolo dignità ed onore. Era quello che volevamo sentire dopo quell’accostamento infelice”.